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La celebre applicazione di messaggistica WhatsApp segna una svolta epocale nel panorama desktop, rivoluzionando il proprio approccio su Windows e scegliendo di abbandonare il tradizionale client nativo per una soluzione completamente web based. Questa decisione rappresenta non solo un cambio di rotta tecnico, ma anche una nuova filosofia di sviluppo che mira a rendere l’esperienza d’uso più uniforme tra le diverse piattaforme, seppur con alcune implicazioni che stanno già facendo discutere la community.
La nuova versione, ora costruita attorno alla tecnologia Edge WebView2, si propone come un’applicazione più agile dal punto di vista dello sviluppo e della manutenzione, grazie a una base di codice comune che semplifica notevolmente l’implementazione di nuove funzionalità e l’introduzione di aggiornamenti rapidi. Tuttavia, questa evoluzione porta con sé anche delle criticità: se da un lato la leggerezza del codice facilita il lavoro degli sviluppatori, dall’altro la pesantezza operativa dell’applicazione rischia di mettere in difficoltà i dispositivi meno performanti.
Fin dal primo avvio, gli utenti si trovano di fronte a una user interface completamente rinnovata. L’interfaccia, che richiama da vicino quella della versione browser, si presenta più pulita e moderna, con impostazioni semplificate e un nuovo sistema di notifiche. Questo cambiamento, sebbene pensato per migliorare la coerenza tra le varie piattaforme, richiederà un periodo di adattamento, soprattutto per coloro che erano abituati all’esperienza d’uso tipica della vecchia app nativa. Le novità coinvolgono anche la gestione delle conversazioni e delle notifiche, ora integrate in modo più fluido ma differente rispetto al passato.
Sul piano delle prestazioni, però, emergono le prime perplessità. L’adozione di una struttura web based implica un maggiore consumo di risorse, in particolare di memoria RAM, che può incidere negativamente sulle performance dei computer meno recenti o dotati di hardware limitato. Gli utenti più esigenti, abituati all’efficienza e alla reattività della precedente versione nativa, potrebbero riscontrare rallentamenti e un’esperienza meno fluida, soprattutto durante l’utilizzo intensivo o con molte chat attive contemporaneamente.
La scelta di Meta di puntare su Edge WebView2 non è casuale: la tecnologia permette di integrare le potenzialità del web direttamente nelle applicazioni desktop, mantenendo un unico framework di sviluppo. Questo approccio garantisce una maggiore rapidità nel rilascio di aggiornamenti e nuove funzionalità, rispondendo alle esigenze di un mercato sempre più orientato verso l’omogeneità tra dispositivi diversi. L’obiettivo è quello di creare una piattaforma unica che possa offrire la stessa esperienza su ogni sistema operativo, riducendo al minimo le differenze tra le versioni desktop e mobile.
Fino a poco tempo fa, la versione nativa di WhatsApp per Windows era particolarmente apprezzata per la sua indipendenza dallo smartphone e per l’efficienza operativa. Il passaggio a una soluzione web based rappresenta quindi un’inversione di tendenza che, se da un lato porta benefici in termini di sviluppo e aggiornamenti, dall’altro rischia di penalizzare quegli utenti che privilegiano le prestazioni pure e la leggerezza del software.
Questa trasformazione si inserisce in un trend ormai consolidato nel settore software, dove sempre più applicazioni scelgono la via del web per facilitare lo sviluppo multipiattaforma e garantire una manutenzione più semplice. Attualmente, la nuova versione di WhatsApp per Windows è ancora in fase beta, il che significa che il team di sviluppo è ancora al lavoro per raccogliere feedback dagli utenti e ottimizzare l’applicazione prima del rilascio definitivo. Le segnalazioni della community saranno fondamentali per affinare le performance e risolvere eventuali criticità emerse in questa prima fase di adozione.
In conclusione, la rivoluzione di WhatsApp su Windows rappresenta un passo importante verso la creazione di una piattaforma unica e coerente, in linea con la strategia globale di Meta per le sue applicazioni desktop. Gli utenti dovranno abituarsi a una nuova esperienza d’uso, fatta di interfacce più moderne e aggiornamenti più frequenti, ma anche di qualche compromesso in termini di prestazioni. Il futuro della messaggistica su desktop sembra dunque orientato verso una sempre maggiore integrazione tra web e software tradizionale, con l’obiettivo di offrire servizi sempre più flessibili e aggiornati, ma senza dimenticare le esigenze di chi cerca efficienza e rapidità nell’uso quotidiano.