DDoS contro la Bank of America

Bank of America aveva annullato ogni transazione che potesse portare denaro alla causa di Wikileaks. Ora deve subire l'ondata dei DDoS
Bank of America aveva annullato ogni transazione che potesse portare denaro alla causa di Wikileaks. Ora deve subire l'ondata dei DDoS

Il gruppo Anonymous sta continuando a disseminare tensione tra le aziende e le autorità protagoniste della lotta contro Wikileaks. È infatti venuto il momento dell'”Operation BOA“, ovvero l’attacco diretto alla Bank of America, la quale ha registrato in queste ore sporadici rallentamenti sui suoi servizi online in conseguenza degli attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) subiti.

Il sito della più grande banca americana ha infatti registrato una raffica di attacchi nel corso di lunedì pomeriggio, eseguiti dagli attivisti del gruppo, e le azioni sono state confermate anche su Twitter da un membro degli Anonymous. L’istituto aveva recentemente comunicato di volersi accodare a PayPal, Visa e Mastercard nell’annullamento di ogni transazione che possa portare denaro a Wikileaks, e dunque coloro che appoggiano la causa non si sono lasciati sfuggire l’occasione ed hanno annunciato una vera e propria cyber guerra contro la Bank of America.

L’istituto prevedeva l’attacco ed ha pertanto investito ingenti risorse per ridurne al minimo la portata e per poter garantire sicurezza e continuità di servizio ai propri utenti. Le prime ondate sembrano essere state respinte con sostanziale sicurezza, ma i rallentamenti hanno comunque confermato il fatto che i DDoS siano avvenuti e che la Bank of America sia al centro del mirino degli “anonimi”.

Wikileaks aveva lasciato intendere di essere in possesso di svariati documenti segreti che dimostrerebbero come la banca abbia condotto una serie di azioni scomode prima e durante la crisi finanziaria registrata nel corso degli ultimi due anni. Assange, il fondatore di Wikileaks, aveva spiegato in passato che avrebbe comunicato al mondo informazioni scomode su una grande banca degli Stati Uniti, al fine di imporre le dimissioni al dirigente del gruppo, ma la Bank of America aveva più volte pubblicamente negato di essere l’istituto chiamato in causa.

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