Wind: addio Sempre Light e Bilancio 2006

Novità in casa Wind: previsto un nuovo cambio di piano da parte del gestore telefonico.

C’è una parola che sta entrando sempre più nel lessico degli utenti Wind, ed è rimodulazione.

Dopo le proteste in merito alla rimodulazione attuata dalla Wind per il piano telefonico Wind 10, la società lo scorso 29 marzo dichiarava su un articolo di repubblica.it:

questa mossa è stata necessaria per attutire almeno in parte la perdita dei costi di ricarica. Non potevamo fare altrimenti, considerato che abbiamo appena raggiunto l’utile e che le nostre tariffe erano e sono le più economiche sul mercato. Anche se purtroppo ora lo saranno un po’ di meno.

La Wind ha però deciso di rimodulare anche il mitico piano Wind Sempre Light, uno dei più usati dai clienti Wind.

Con un sms la società sta informando i possessori del suddetto piano telefonico che a partire dal 15 maggio 2007 questi sarà convertito nel nuovo Wind Senza Scatto New.

Vediamo nel dettaglio cosa cambia.

Vecchio piano Sempre Light:

  • 24,80 centesimi di euro al minuto, tariffazione a secondi verso tutti, senza scatto alla risposta
  • 12,40 cent di euro al minuto dopo il 3° minuto di conversazione
  • costo sms: 12,40 centesimi

Nuovo piano Wind Senza Scatto New:

  • 24 cent di euro al minuto, tariffazione a secondi verso tutti, senza scatto alla risposta
  • costo sms: 15 centesimi
  • costo MMS: 60 centesimi
  • 50 centesimi al minuto costo videochiamata verso cellulari Wind
  • 1 euro al minuto costo videochiamata verso altri operatori

In sostanza si prevede l’abolizione della tariffa scontata dopo il 3° minuto di conversazione e l’aumento del costo degli sms.

Inoltre chi intendesse migrare verso i nuovi piani tariffari Wind 12 o Wind 5 perde le vecchie opzioni attive.

In contemporanea a tale annuncio la Wind ha reso noto al vasto pubblico gli ottimi risultati economici ottenuti nel 2006.

Durante la riunione del Consiglio di Amministrazione di Wind, in cui era presente anche il presidente Naguib Sawiris, è emerso che il 2006 è stato chiuso con utile netto di 23 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto alla perdita di 331 milioni per l’anno 2005.

Risultato interessante è l’Ebitda di 1,657 miliardi di euro, cresciuta di ben il 13%.

Ricordiamo che l’Ebitda, Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization, è l’indicatore della redditività che evidenzia il reddito dell’azienda al netto, escludendo interessi, tasse e ammortamenti. Questo indicatore è utile per per comparare i risultati di diverse aziende che operano in uno stesso settore.

Alcuni dati evidenziano:

  • ricavi totali: 5.048 milioni di euro, con un +4,6% rispetto al 2005
  • EBIT, risultato operativo: 580 milioni di euro, con un +79,4% rispetto al 2005
  • investimenti: 703 milioni di euro utilizzati per il potenziamento della rete GSM/Gprs, sviluppo della rete UMTS e delle infrastrutture di telefonia fissa diretta
  • indebitamento finanziario netto: 7.057 milioni di euro
  • quota di mercato: 18,3%
  • ARPU: 19,1 euro in crescita rispetto ai 18,8 euro registrati nel 2005, con un +7,5% rispetto al 2005

Insomma un anno, il 2006, di risultati positivi.

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