Xserve: il server di Apple

Per gestire una rete con semplicità e potenza Apple ha creato la quinta versione di Xserve: la nuova generazione di server 1U per gruppi di lavoro, che offre straordinarie prestazioni, ridondanza e gestione remota.

Due processori Intel Xeon (da 2 a 3GHz) dual core “woodcrest” a 64 bit con 4MB di cache L2 condivisa per processore, garantiscono tutta la potenza di elaborazione necessaria.

La memoria RAM da un minimo di 1GB è espandibile fino a 32GB con 8 moduli di memoria ECC FB-DIMM DDR2 a 667MHz da 4GB.

In ogni Xserve possono alloggiare tre HardDisk gestiti o in Serial ATA – che permette di avere la massima capacità possibile – o in SAS – per la maggiore velocità di accesso al disco a discapito della capacità.
Non è necessario che tutti i dischi siano configurati nello stesso modo, comunque la capacità massima di una macchina è di 2,25TB.

Se dovesse essere necessario leggere o scrivere i supporti ottici è disponibile di default un Combo Drive che può eventualmente essere sostituito da un Super Drive per poter masterizzare anche i DVD.
Di default ogni Xserve è fornito di una scheda grafica Ati Radeon X1300 integrata con 64MB di RAM e una uscita MiniDVI con adattatore per VGA.
Con queste caratteristiche Xserve è in grado di sostituire un Mac Pro come postazione di workflow video o per fare rendering.
Se invece non dovesse servire è possibile acquistare Xserve senza questa scheda.

Ci sono, poi, due slot di espansione PCI Express il primo dei quali può essere configurato come uno slot PCI Express x8 o PCI-X tramite il riser già installato.
Il primo slot può ospitare una scheda Gigabit Ethernet a doppio canale o una Fibre Channel da 2GB a doppio canale o una scheda SCSI U320.
Il secondo slot può ospitare una Gigabit Ethernet a doppio canale o una scheda video ATI Radeon X1300 Pro con 256MB.

E’ possibile aggiungere anche un alimentatore secondario hot-swappable per collegare il server a due diversi UPS o circuiti di alimentazione.

Il sistema di raffreddamento è garantito da ben 7 ventole che regolano la loro velocità in base al calore da dissipare; solitamente queste ventole girano ad un terzo della loro velocità massima riducendo il consumo energetico e il rumore.
Ogni macchina ha poi integrato un processore per la gestione che permette di configurarlo o controllarne lo stato anche a macchina spenta.

Le porte disponibili sono:

  • 2 FireWire 800 sul retro;
  • 1 FireWire 400 sul frontalino;
  • 2 USB 2.0 sul retro;
  • 1 porta seriale DB-9 (RS-232) sul retro;

Per quello che riguarda il software, in attesa di Leopard, Xserve monta il comodissimo MacOSX Server 10.4.8
I principali servizi sono già in Universal Binary, ma per le altre applicazioni ci si dovrà accontentare di Rosetta per il momento.
In bundle si trova una versione 64 bit di MySQL e Apple Remote Desktop (ora compatibile con VNC e quindi con i computer che montano Windows).

Il modello base di Xserve (Xeon da 2GHz, 1GB di RAM, 80GB di HD) costa 3.299 euro IVA inclusa, un prezzo estremamente interessante e competitivo, soprattutto grazie alla differenza di costo nelle licenze del software.
Per citare un esempio, una macchina analoga della Dell con 25 licenze di Windows viene a costare addirittura 5.600 euro.

Considerando l’eccezionale potenza ed espandibilità di questo server, la compatibilità con i pc e con Windows, e il suo prezzo molto concorrenziale, Xserve è una macchina da consigliare a chiunque voglia gestire una rete di computer in modo semplice e a coloro che aspettavano la sua completa compatibilità con le reti miste.

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