Facebook consentirà la visione di film. Gratis

Il social network aprirà le sue porte ai film visti legalmente e gratis grazie ad una prossima applicazione in cantiere da parte della società Slide che ha anche già stretto i primi accordi con i fornitori di contenuti. Ma non sarà il solo
Il social network aprirà le sue porte ai film visti legalmente e gratis grazie ad una prossima applicazione in cantiere da parte della società Slide che ha anche già stretto i primi accordi con i fornitori di contenuti. Ma non sarà il solo

Anche Facebook avrà la sua library di contenuti cinematografici e televisivi da vedere e/o scaricare online senza dover pagare nulla. Lo annuncia Slide, società specializzata nella programmazione di software per social network.

Fondata nel 2005 da uno dei cofondatori di PayPal, Slide ha già dato vita a FunSpace, una delle applicazioni più utilizzate dagli utenti Facebook (circa in 20 milioni l’hanno installata) e anche una delle più futili e quindi meno monetizzabili. Il mondo dei social network infatti nonostante i grandi numeri genera piccoli incassi per la difficoltà che hanno i proprietari degli spazi a identificare il pubblico e dare garanzie agli investitori sul tipo di esposizione che riceveranno.

Slide sul suo prossimo venturo FunSpace Channel cercherà di garantire proprio la visibilità e la bontà della stessa accanto ai contenuti dei suoi partner (Cbs, E!, Warner Bros e soprattutto Hulu) con i quali dovrà dividere gli introiti derivati dalla pubblicità, sperando che bastino a colmare i costi dei diritti per la visione dei video.

Facebook ad ogni modo non sarà l’unico target di Slide, che pianifica invece più in grande di portare il mondo del video nella complessa oligarchia dei social network. La società infatti già collabora con il grande rivale MySpace ed è facile immaginare che voglia consentirgli di accoppiare le sue idee a quanto sta facendo di buono con MySpace Music.

Se il grimaldello della visione o del download di film e spettacoli dovesse riuscire a garantire stabilità agli investitori pubblicitari e li dovesse davvero attrarre, si tratterebbe del primo caso in cui un social network riesce davvero a monetizzare fino in fondo le proprie potenzialità.

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