Spaventati dalle app di Facebook? Ecco tre utili settaggi

La notizia della sottrazione di dati personali dalle applicazioni di Facebook a società esterne tiene banco da ieri nella blogosfera. Al di là di tante supposizioni ed eventuali rischi, molti si chiedono se si sarebbe potuto evitare o se ci sono dei trucchi perché non capiti più. In realtà il potere di bloccare questi tentativi è in mano vostra. Vi spieghiamo come.

La vicenda Farmville e altri giochi insegna che ancora troppe persone non fanno caso ai settaggi della loro privacy. Eppure, una nuova pagina, molto più chiara delle precedenti, concede all’utente ogni tipo di permesso o blocco.

Basta entrare nella pagina delle impostazioni e cliccare in basso a sinistra su “Applicazioni e siti web“. Da questa pagina è possibile regolare quali informazioni possono conoscere le applicazioni di Facebook, e potete anche eliminarle o depotenziarle completamente impedendo loro ogni tipo di condivisione dei vostri dati, così come il tipo di interazione che queste applicazioni possono avere con voi (compreso sapere sempre quando siete online).

Essendo possibile cliccare “Rimuovi applicazioni indesiderate o spam” (che consente di rimuovere le applicazioni singolarmente) oppure “Disattiva tutte le applicazioni di piattaforma“, potete bloccare tutte le forme di comunicazione app-to-user.

Ma ci sono anche gli amici. Infatti, lo scandalo applicazioni ha visto anche tre delle dieci più famose applicazioni, tra cui Farmville, ricevere la trasmissione di informazioni personali degli amici degli utenti “spiati”.

Anche in questo caso bisogna andare ad “Applicazioni e siti web”, ma stavolta cliccare su “Informazioni accessibili mediante gli amici“. Da qui, come spiega Facebook, è possibile controllare quali nostre informazioni sono accessibili alle applicazioni quando le usano i nostri amici. Non ci pensa mai, ma è un elemento determinante di questo problema sorto con i giochi online.

A meno che non abbiate già eliminato tutte le applicazioni, ci sono alcune informazioni su di voi che saranno disponibili alle applicazioni degli amici, inclusi il nome, l’immagine del profilo, il sesso, le reti e, attenzione, l’ID utente: il dato incriminato.

Leggete bene tutto ciò che avete reso disponibile: scommettiamo che è molto più di quanto pensavate? Da questa finestra potrete depennare e scegliere quello che esattamente i vostri amici, quando usano le applicazioni della piattaforma, hanno il diritto di trasmettere.

Naturalmente questi sono consigli generali, anche un po’ drastici. Forse nasceranno nuove applicazioni e nuove feature di Facebook medesimo. Cosa ne pensate? Vi sentite più tranquilli, oppure avevate già impostato rigidamente la vostra privacy?

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