Steve Jobs, il resoconto della commemorazione

Emergono i primi dettagli dalla commemorazione di Steve Jobs: a fornirli è il The Wall Street Journal.
Emergono i primi dettagli dalla commemorazione di Steve Jobs: a fornirli è il The Wall Street Journal.

Come largamente ipotizzato, la commemorazione ufficiale di Steve Jobs presso il campus di Cupertino non ha avuto una rilevanza pubblica, tanto che l’azienda non ha fornito nessun streaming video per gli utenti. Dell’importante appuntamento soltanto un’immagine, in cui si nota Tim Cook sul palco davanti una fittissima folla di dipendenti, con una gigantografia di Jobs sullo sfondo.

A fornire dettagli sulle celebrazioni di Apple, tuttavia, è il The Wall Street Journal, testata che è riuscita a ottenere un resoconto da individui lì presenti. Si scopre così, proprio come nelle intenzioni dichiarate qualche giorno fa da Cook, come non sia stato un momento di dolore, bensì di elogio della vita e della genialità di Steve Jobs. E non sono mancati i ricordi ironici e quelli artistici, proprio come il fondatore di Apple amava mostrare durante i suoi famosissimi keynote.

Fra tanti interventi di cordoglio e altri di stima, emergono però interessanti dettagli sulle ultime visioni tecnologiche del leader di Apple. Partendo da Siri, il vocal organizer intelligente introdotto su iPhone 4S lo scorso 4 ottobre, innovazione che da subito ha sollevato le curiosità di Jobs così come ha ricordato Bill Campbell. In particolare, è proprio Steve ad aver spinto verso l’umanità del prodotto, che come si è appreso risulta essere ironico e giovale, interessandosi addirittura dell’identità di genere di Siri.

Incredibile anche la testimonianza di Jonathan Ive, forse una delle persone che è stata più a stretto contatto con Jobs negli ultimi anni, il quale ha descritto l’iCEO per le sue simpatiche stranezze. Amava, ad esempio, la cura negli hotel e non era raro decidesse di cambiare pernottamenti nel bel mezzo di spostamenti o viaggi di lavoro. E in merito al design dei prodotti Apple, Ive svela come spesso Steve li giudicasse “scemi”, sia per schernire bonariamente il team di sviluppo che per spingere a far di meglio. Ma quando gli venne presentato il design del primo iPhone, è stato sufficiente solo un lieve cenno del capo per approvare il dispositivo.

Pare che sia stata poi mostrata una versione dei primi spot per la campagna di “Think Different“, dove Jobs avrebbe dovuto prestare la sua voce. Tuttavia, sempre per volontà dell’iCEO, si è poi optato per un focalizzazione più emozionale ed artistica, che facesse leva sul marchio e non sul suo personaggio.

L’incontro, durato un’ora e mezza, avrebbe visto anche gli interventi musicali di artisti come i Coldplay e Norah Jones, mentre un stream audiovisivo è stato inoltrato in tutti gli Apple Store a stelle e strisce, che per l’occasione hanno chiuso i battenti al pubblico.

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