Apple testa Siri sui dispositivi pre-iPhone 4S

A Cupertino si testa Siri su tutti gli iDevice: arriverà presto anche su iPhone 4, iPod Touch e iPad 2?
A Cupertino si testa Siri su tutti gli iDevice: arriverà presto anche su iPhone 4, iPod Touch e iPad 2?

Se a Mountain View qualcuno teme Siri, allora sarà il caso che inizi seriamente a preoccuparsi. Pare infatti che Apple stia testando internamente il suo “modesto assistente personale” anche sui dispositivi precedenti a iPhone 4S, il che lascia sperare in un rilascio ufficiale nel breve termine.

Sarà pure una delle poche feature distintive tra l’ultima generazione di iPhone e le precedenti – soprattutto iPhone 4 -, fatto sta che al Campus di Cupertino gli ingegneri avrebbero installato una particolare build di iOS 5 che abilita la smaliziata intelligenza virtuale di Siri anche su altri modelli di telefono Apple. Ciò lascia ben sperare per il futuro, quanto meno perché la notizia pare confermata da chi ha avuto modo di dare un’occhiata alle fonti di prima mano.

Ovviamente, esaurito il periodo di prova, i telefoni sono stati repentinamente ripristinati alla variante ufficiale di iOS 5; ciò è stato necessario per prevenire fughe incontrollate di firmware sul Web e probabilmente anche per preservare un’aura di novità alla cosa quando e se dovesse venire ufficialmente annunciata.

In ogni caso, chi l’ha provato afferma che tutto funziona a meraviglia, anche su modelli notevolmente meno performanti, il che corrobora sostanzialmente le impressioni raccolte dagli hacker, da tempo al lavoro su di un backport ufficioso di Siri e ora perfettamente funzionante. Certo, occorre valutare l’impatto in termini economici che avrebbe un’eventuale apertura sugli altri dispositivi iOS, senza contare che il rischio d’una sofferenza da parte dei server di Cupertino è più che probabile.

La speranza è che per una volta le ragioni degli utenti prevalgano su quelle del marketing, e gli esperimenti condotti tra i dipendenti della mela sembrano spingere verso questa possibilità. Difficile tuttavia dare una scadenza precisa: sarà il tempo, e la magnanimità dei manager Apple, a decretare se occorrerà rassegnarsi a trucchi ed hack oppure alle funzionalità ufficiali.

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