Da Nissan l'automobile che non si sporca mai

Nissan ha realizzato il primo prototipo di automobile in grado di pulire automaticamente la carrozzeria, grazie ad una vernice chiamata Ultra-Ever Dry.
Nissan ha realizzato il primo prototipo di automobile in grado di pulire automaticamente la carrozzeria, grazie ad una vernice chiamata Ultra-Ever Dry.

Chi possiede una quattro ruote lo sa perfettamente: tenere la carrozzeria sempre pulita può essere una vera e propria impresa. Basta entrare in una pozzanghera lungo la strada per avere come risultato l’intera fiancata segnata da schizzi, per non parlare della polvere che si solleva percorrendo un tratto sterrato. Tutto questo potrebbe diventare solo un brutto ricordo grazie alla vernice Ultra-Ever Dry realizzata da Nissan, con l’intento di rubare il lavoro agli autolavaggi.

Si tratta essenzialmente di un rivestimento per la scocca che impedisce all’acqua, così come ad ogni altro tipo di sporco, di fare presa, mantenendo l’auto pulita anche nelle situazioni più avverse. Per capire come funziona è possibile fare riferimento alla breve spiegazione fornita dall’automaker giapponese, con un comunicato stampa ufficiale rilasciato nel fine settimana.

Creando una pellicola protettiva di aria tra la vernice e l’ambiente esterno è possibile impedire che l’acqua e lo sporco della strada si appoggino, creano macchie sulla superficie dell’auto.

Il primo prototipo, realizzato su una Nissan Note, si trova attualmente in fase di test. I risultati forniti sono stati buoni anche in condizioni meteorologiche avverse come nevischio, ghiaccio, neve e dopo la pioggia. Gli ingegneri al lavoro sul progetto hanno dichiarato l’intenzione di continuare a sperimentare con la vernice presso il Technical Center europeo di Nissan.

Al momento non è dato a sapere se e quando il rivestimento farà il suo debutto sul mercato. Da non escludere nemmeno la possibilità che la “tecnologia” in questione possa essere concessa per l’utilizzo anche ad altri produttori. L’innovazione nel mondo delle quattro ruote (di cui si ha già avuto un assaggio tra i padiglioni del Salone di Ginevra) passa dunque anche da ricerche e studi come questo, che non riguardano direttamente propulsori, efficienza energetica, dashboard o sistemi di sicurezza per pilota e passeggeri.

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