Microsoft Blink, un algoritmo riduce il rumore

Blink analizza la sequenza di foto ed elimina automaticamente il rumore. L'algoritmo è utile soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione.
Microsoft Blink, un algoritmo riduce il rumore
Blink analizza la sequenza di foto ed elimina automaticamente il rumore. L'algoritmo è utile soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione.

Blink è un’app fotografica progettata da Microsoft Research che ha avuto un discreto successo tra gli utenti Windows Phone. Dopo il corposo aggiornamento di fine marzo, che ha introdotto cinque nuove funzionalità, l’azienda di Redmond ha rilasciato questa volta un update più leggero, ma la novità è molto interessante. La versione 2.5 per Windows Phone 8 e Windows Phone 8.1 permette di eliminare il rumore dalle foto scattate.

Blink consente di creare una GIF animata a partire da una sequenza di immagini statiche. Se la qualità dei singoli scatti non è identico, si noteranno differenze più o meno marcate nel passaggio da un fotogramma all’altro. Il risultato finale non sarà molto gradevole e renderà quasi inutile l’apporto della tecnologia di stabilizzazione video, che allinea gli scatti, eliminando il jitter e le vibrazioni della fotocamera. Fortunatamente, Microsoft ha integrato nell’app un nuovo algoritmo di riduzione del rumore che risolve il problema.

Come funziona? Blink analizza automaticamente il movimento nella scena. Dove il movimento può essere stabilizzato, l’algoritmo effettua una lunga esposizione fondendo l’intera sequenza. Dove il movimento non può essere stabilizzato, la sequenza non viene toccata. È possibile assimilare questa tecnica alla stabilizzazione ottica dell’immagine effettuata a zone. L’algoritmo di eliminazione del rumore offre i migliori risultati in condizioni di bassa illuminazione, ovvero quando la fotocamera usa alti valori ISO.

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