I browser di Microsoft perdono terreno

Microsoft Edge non cresce e Internet Explorer cala; Microsoft sta rapidamente perdendo quote di mercato nel settore dei browser.
Microsoft Edge non cresce e Internet Explorer cala; Microsoft sta rapidamente perdendo quote di mercato nel settore dei browser.

NetMarketShare non si è limitato a mostrare le quote di mercato dei sistemi operativi nel mese di settembre in cui spicca il primo calo di Windows 10 perchè ha pubblicato anche i dati sulla diffusione dei browser. L’analisi evidenzia risultati non certo entusiastici per Microsoft. Sebbene Windows 10 sia presente, oggi su oltre 400 milioni di dispositivi, le quote di mercato del browser Edge sono piatte e sono ferme al 5,16%, più o meno come il mese precedente. Internet Explorer 11, invece, cala ulteriormente al 25,48% dal 27,38% del mese precedente. Sommando le quote di mercato dei due browser Microsoft a settembre dispone di circa il 30,6% di market share, una quota sempre più ridotta.

Nel complesso, i due browser hanno già perso 18 punti percentuali dall’inizio dell’anno, un calo che sicuramente non può che preoccupare Microsoft. Numericamente, da gennaio ci sarebbero oltre 292 milioni di utenti in meno di utilizzatori dei browser di Microsoft. Computerworld ha calcolato che se la tendenza fosse questa, la quota complessiva di Microsoft nel segmento dei browser potrebbe scendere sino al 25% entro al fine dell’anno. Nonostante la spinta che sta dando la casa di Redmond verso l’adozione del suo browser Edge anche attraverso prove comparative che mostrano la bontà della sua piattaforma di navigazione rispetto alle altre, appare evidente che gli utenti sempre di più stanno rivolgendo la loro attenzione verso browser alternativi come Chrome o Firefox che invece risultano particolarmente “tonici” nelle ultime classifiche.

Microsoft, dunque, è chiamata ad un immediato cambio di marcia per tentare di fermare questa emorragia per rendere Edge di maggiore appeal con l’obiettivo di tornare a scalare la classifica dei browser più utilizzati dagli utenti. I tempi in cui la casa di Redmond era accusata di monopolio nel settore dei browser appaiono molto lontani.

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