Qualcomm svela lo Snapdragon 835 con Quick Charge 4

Qualcomm ha presentato lo Snapdragon 835, realizzato a 10 nanometri da Samsung, e la nuova versione della tecnologia di ricarica Quick Charge.
Qualcomm ha presentato lo Snapdragon 835, realizzato a 10 nanometri da Samsung, e la nuova versione della tecnologia di ricarica Quick Charge.

Qualcomm ha presentato allo Snapdragon Technology Summit di New York lo Snapdragon 835, il processore di fascia alta che prenderà il posto degli attuali Snapdragon 820/821. Il chipmaker californiano non ha fornito le specifiche complete, ma ha confermato le indiscrezioni delle scorse settimane: il SoC è realizzato con il processo produttivo FinFET a 10 nanometri sviluppato da Samsung. Qualcomm ha inoltre illustrato il funzionamento della tecnologia Quick Charge 4.

Anche gli attuali Snapdragon 820/821 sono prodotti nelle fabbriche di Samsung, ma con tecnologia a 14 nanometri. La riduzione delle dimensioni consente di incrementare le prestazioni e ridurre i consumi. Qualcomm non ha condiviso nessun dato, ma Samsung aveva comunicato ad ottobre (quando è stata avviata la produzione di massa) che la tecnologia a 10 nanometri consente di ottenere un aumento fino al 27% della performance e fino al 40% dell’autonomia. Lo Snapdragon 835 troverà posto nei dispositivi che arriveranno sul mercato nel primo semestre 2017, uno dei quali dovrebbe il Samsung Galaxy S8.

Una delle novità introdotte con il SoC è il supporto per Quick Charge 4. A differenza dell’attuale Quick Charge 3, la nuova tecnologia di ricarica rapida è pienamente compatibile con le specifiche USB Type-C e USB Power Delivery, quindi rispetta anche le linee guida di Google per la ricarica degli smartphone con Android 7.0 Nougat.

Qualcomm promette tempi di ricarica fino al 20% inferiori a quelli di Quick Charge 3, cinque ore di autonomia con cinque minuti di carica e un livello del 50% in meno di 15 minuti. Quick Charge 4 è più smart, in quanto rileva il tipo e la qualità del cavo USB Type-C, offrendo inoltre la massima protezione durante il processo di carica attraverso la misurazione accurata di tensione, corrente e temperatura. Ciò evita il surriscaldamento e l’eventuale esplosione della batteria.

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