AdSense, Google introduce le mini promozioni

468x15 e 728x15, sia in versione da 4 annunci, sia in versione da 5: sono i nuovi formati che AdSense aggiunge alla propria gamma di opzioni. I formati ben si adattano alla gran parte dei layout utilizzati sul web.
468x15 e 728x15, sia in versione da 4 annunci, sia in versione da 5: sono i nuovi formati che AdSense aggiunge alla propria gamma di opzioni. I formati ben si adattano alla gran parte dei layout utilizzati sul web.

La piattaforma promozionale AdSense si arricchisce di 4 nuovi formati: coloro i quali aderiscono al programma Google potranno dunque giovarsi di una maggiore possibilità di scelta con un paniere di offerta in grado di prevedere anche formati “mini” che saranno presumibilmente accolti di buon grado dalla comunità. I nuovi formati previsti sono i seguenti:

  • 468×15 (Fig. 1)
  • 468x15_4 (Fig. 2)
  • 728×15
  • <728x15_4

I due formati principali vanno ad inserirsi, all’interno della gamma AdSense, in competizione con i “Leader board” (728×90 testuale e non testuale) ed i “Banner” (468×90 testuale e non testuale). Per entrambi i nuovi formati è disponibile sia una versione a 4 link che una a 5 link nei quali l’unica differenza è sostanzialmente la dimensione del font dell’annuncio. Mentre il formato 728×15 è ideale per un’apposizione a capo o a fine pagina, il banner da 428 pixel è maggiormente versatile e adatto in particolar modo per canonici layout a colonne.

Figura 1: AdSense – Formato 468×15 (5 annunci)

Figura 2: AdSense – Formato 468x15_4 (4 annunci)

La novità altro non rappresenta se non la conferma del continuo impegno del gruppo Google in un settore che, nonostante la crescita esponenziale già sperimentata negli ultimi mesi, ancora promette grandi risultati per il prossimo futuro. Il mercato dell’online advertising è infatti visto al raddoppio entro i prissimi 4 anni, in linea con il +47% quantificato da Merrill Lynch per i soli motori di ricerca.

Recentemente AdSense aveva già variato non poco i propri tradizionali parametri aprendosi innanzitutto alle piattaforme blog (nello specifico a feed RSS ed Atom), sperimentando il pay-per-impression ed inoltre accettando formati grafici oltre ai normali annunci testuali.

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