I big della tecnologia investono sulla robotica

Microsoft, Google e Intel hanno contemporaneamente investito in un progetto di ricerca che mira ad ampliare la conoscenza, l'utilizzo e la rielaborazione di piccoli robot da fare in casa capaci di connettersi ad internet
Microsoft, Google e Intel hanno contemporaneamente investito in un progetto di ricerca che mira ad ampliare la conoscenza, l'utilizzo e la rielaborazione di piccoli robot da fare in casa capaci di connettersi ad internet

È la robotica applicata alla rete la nuova frontiera per alcune delle aziende più importanti di internet. Il più grosso fornitore di microchip (Intel), il più grande produttore di software (Microsoft) e il più utilizzato motore di ricerca di internet (Google), hanno finanziato contemporaneamente (ma non in maniera congiunta) un progetto di ricerca alla Carnegie Mellon University per la creazione di una serie di robot connessi alla rete che chiunque può costruire con mezzi di fortuna.

L’obiettivo dichiarato è di aumentare la conoscenza e gli investimenti intorno al mondo della robotica. Il progetto è noto come TeRK (Telepresence Robot Kit) e vede la fusione di alcuni enti vicini al mondo della robotica che, in collaborazione con l’università di Carnegie Mellon, hanno messo appunto alcune facili “ricette” per costruire robot fatti in casa.

Robot

Un esempio dei risultati delle ricerche è un modello a tre ruote con una camera collegata ad un sensore, un robot dotato delle caratteristiche più basilari per interagire con l’ambiente esterno. A controllare il robot v’è poi il cuore di tutto il progetto: l’unità di controllo, lo strumento attraverso il quale interagire e gestire le funzionalità dei robot in questione. Denominata Qwerk l’unità è acquistabile per 349 dollari e costituisce di fatto il cervello elettronico (basato su un sistema Linux) dell’automa. È in grado di gestire la connettività ad internet, i sensori di movimento e le funzioni basilari quali l’invio e la ricezione di foto, la gestione di feed RSS e la ricerca in rete.

Tali funzioni sono da intendersi come pronte per un riutilizzo: trattasi di strumenti affidati agli utenti, dai quali ci si aspetta una partecipazione creativa attiva. Nelle parole di Rich LeGrand, presidente dei Charmed Labs: «disegnando Qwerk abbiamo messo a disposizione di tutti componenti a basso costo e alte performance inizialmente concepite per l’industria dell’elettronica. Il risultato è un controller per robot dal prezzo e dalle prestazioni incredibili».

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