Sbloccata la violenza di Manhunt 2 per PSP

La versione per Playstation Portable del gioco della Rockstar, che tante polemiche aveva suscitato prima di uscire e che era stato autolimitato dagli stessi distributori, è stata crackata dagli utenti mostrando che le scene violente erano ancora sul disco
La versione per Playstation Portable del gioco della Rockstar, che tante polemiche aveva suscitato prima di uscire e che era stato autolimitato dagli stessi distributori, è stata crackata dagli utenti mostrando che le scene violente erano ancora sul disco

Dopo i diversi problemi avuti in diverse nazioni (in quella che è sembrata una sorta di caccia alle streghe), Manhunt 2, il videogioco Rockstar dalle forti immagini, è riuscito, oscurando alcune scene di violenza, ad uscire nei negozi statunitensi con un visto censura M (Mature), cioè vietato ai minori di 17 anni e non “solo per adulti” come si paventava. Tuttavia alcuni hacker sono riusciti a sbloccare le suddette scene e ora si prevedono maximulte.

In realtà un storia simile già accadde all’epoca dell’uscita di Grand Theft Auto III, sempre della Rockstar: alcuni contenuti furono bloccati per favorire il visto di censura, ma poi gli utenti riuscirono a sbloccarli, cosa che fece infuriare i censori e le associazioni dei consumatori, le quali coinvolsero la casa di produzione in diverse cause e modificarono apposta lo statuto dell’Entertainment Software Rating Board per tenere conto di casi simili.

Adesso che l’incidente si è ripetuto le ripercussioni potrebbero essere anche peggiori dato che l’ESRB aveva avuto modo di precisare che «se un distributore vuole tagliare certi contenuti da un prodotto, deve rimuoverli dal disco. Se ciò non è fattibile, il contenuto in questione deve essere comunicato all’ESRB al momento della valutazione della censura da applicare, di modo che ne venga tenuto conto». Neanche a dirlo la Rockstar non aveva nè cancellato nè comunicato le scene che sono state sbloccate.

Ma a nessuno sembra interessare che per vedere i contenuti in questione siano necessarie operazioni non alla portata nemmeno di tutti gli smanettoni, che ad essere stata hackata è stata solo la versione per Playstation Portable (le versioni per Wii e PS2 ne sono esenti) e che l’hack non riporta in vita tutte le scene censurate.

Per lo sblocco è necessario un software di terze parti che estragga il codice del gioco o comunque occorre piratare il file ISO, poi serve una PSP craccata che faccia girare giochi copiati e una memory stick Pro Duo grande abbastanza da memorizzare il codice modificato. Dunque anche se le istruzioni sono in rete il numero di persone capaci di eseguirle è molto limitato.

Al momento nessuna decisione ufficiale è stata presa ma all’epoca dello scandalo di GTA III il gioco fu ritirato dagli scaffali e oggi la pena potrebbe essere decisamente peggiore dato che si tratta di recidività.

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