Anche Paul Allen vuole lo spettro da 700Mhz

Il cofondatore di Microsoft ha annunciato di voler partecipare all'asta per la riassegnazione dello spettro che prima apparteneva alle comunicazioni radiofoniche. Il 4 gennaio la deadline per le richieste di partecipazioni, poi partirà l'asta
Il cofondatore di Microsoft ha annunciato di voler partecipare all'asta per la riassegnazione dello spettro che prima apparteneva alle comunicazioni radiofoniche. Il 4 gennaio la deadline per le richieste di partecipazioni, poi partirà l'asta

All’ormai famigerata asta per le frequenze a 700Mhz che si terrà tra poco negli Stati Uniti parteciperà anche Paul Allen. Il cofondatore di Microsoft, e naturalmente multimiliardario, gareggerà con al sua Vulcan Spectrum, una società specializzata nella gestione delle aste, parte di una compagnia di venture capital chiamata Vulcan Capital.

L’asta è una delle ultime occasioni per gli Stati Uniti di ampliare il mercato del wireless nel suo complesso o comunque dell’utilizzo dello spettro radiofonico. Si tratta della riassegnazione di un banda che fino ad ora era stata impegnata dai segnali radiofonici e che, dato lo spostamento delle radio sul digitale, dal 2009 tornerà libera.

Molti sono i player interessanti (266 compagnie hanno fatto domanda per partecipare, l’elenco delle accettate sarà pubblicato il 4 gennaio) tra i quali nomi noti sia del settore telefonia che non. Se infatti era più scontata la partecipazione di Verizon e AT&T, meno attesa era la domanda da parte di outsiders come Qualcomm e Google di prendere parte alla corsa.

Ora la notizia dell’arrivo anche di Allen, che con la sua Vulcan Capital è azionista di maggioranza di Charter Communications (società che opera nel settore delle connessioni via cavo), non fa che confermare che i progetti di utilizzo per i futuri vincitori della gara sono i più disparati, da reti low cost per telefoni cellulari a connessioni broadband.

Molto probabilmente l’asta andrà avanti per diverse settimane anche perchè lo spettro sarà dato in concessione a blocchi e non tutti scatenano il medesimo interesse nei possibili appaltatori.

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