HD DVD: «Siamo ancora vivi!»

Non si arrende il consorzio capitanato da Toshiba e sbandiera ricerche dalle quali emergere come tutto sia da decidere. Dal loro punto di vista è il prezzo dei lettori che farà la differenza, specialmente per i piccoli studi di produzione
Non si arrende il consorzio capitanato da Toshiba e sbandiera ricerche dalle quali emergere come tutto sia da decidere. Dal loro punto di vista è il prezzo dei lettori che farà la differenza, specialmente per i piccoli studi di produzione

Toshiba non molla finchè l’HD DVD non sarà morto e sepolto, questo è poco ma sicuro. La casa che per prima appoggia lo standard di DVD di nuova generazione, e che al momento sembra condannato a perdere la guerra dei formati, continua a rilanciare e a fare affermazioni che intendono controbattere la teoria per la quale il consorzio Blu Ray avrebbe ormai vinto la guerra.

Sony e il suo Blu Ray hanno dalla loro un maggior numero di lettori presenti nelle case (numero quasi pari di lettori e poi milioni di PS3 che leggono i Blu Ray) e i titoli dei più importanti studi produzioni hollywoodiani (dal passaggio di Warner da un consorzio all’altro la sproporzione è stata inequivocabile).

Ma HD DVD non crede che sia questo il punto della questione, o almeno giura di non crederci. Il punto fondamentale sarebbe invece nei prezzi, poichè i consumatori non sono tanto convinti di comprare il formato migliore o quello con più titoli, ma vogliono piuttosto lettori semplicemente più economici.

A tal proposito Pricegrabber ha compiuto una ricerca da cui risulta che il 56% di chi intende comprare un lettore Blu Ray non lo farà fino a che non saranno scesi i prezzi, il 24% intende passare entro un anno al Blu Ray e il 21% all’HD DVD (più un 14% che vuole passare ad una console con lettore, cioè la PS3). Tra chi non si muove solo il 19% degli oltre 2500 intervistati ha dichiarato che non sceglierà fino a che la guerra dei formati non sarà terminata, a cui va aggiunto un 54% che non è interessato perchè non ha un televisore HD e un 11% che è soddisfatto dei tradizionali lettori DVD.

Ancora Toshiba sostiene che i dati che sembrano dare ragione a Blu Ray devono essere letti per bene e tenendo conto della localizzazione. Ci sarebbero infatti zone in cui l’HD DVD va molto bene a causa dei minori costi di produzione e replicazione (alla fine un lettore HD DVD costa in media la metà di un Blu Ray). Per esempio in Francia metà dei contenuti sono prodotti localmente da piccoli studi di produzione che hanno in testa di spendere il meno possibile e dunque prediligono HD DVD.

Nessuno ha ancora controbattuto però che nemmeno il formato Beta è morto definitivamente, sopravvive e anzi prospera nell’ambito professionale. Tutte le televisioni utilizzano unicamente quel formato per la registrazione e la messa in onda, poichè la qualità è migliore. Tuttavia nessuno potrebbe ragionevolmente affermare che la guerra con il VHS è ancora aperta.

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