IE8 rischia di avere un ad blocker

Una funzione denominata InPrivate Blocking compresa di default nella prossima versione del browser più usato del mondo è progettata per evitare che qualcuno tracci i movimenti degli utenti. Ma gli investitori temono possa funzionare come un ad blocker
Una funzione denominata InPrivate Blocking compresa di default nella prossima versione del browser più usato del mondo è progettata per evitare che qualcuno tracci i movimenti degli utenti. Ma gli investitori temono possa funzionare come un ad blocker

La notizia ha subito raccolto importante eco: sembra che nel nuovo Internet Explorer 8 sarà inclusa di default una funzione di ad blocking che già fa polemizzare i pubblicitari. Si chiama InPrivate Blocking e sarebbe il primo caso di ad blocker incluso come funzione standard nel browser più usato del mondo.

Microsoft ovviamente minimizza e rassicura gli investitori pubblicitari sostenendo che non si tratta assolutamente di uno strumento per bloccare la pubblicità anche se potrebbe capitare che qualche pubblicità (di quelle pop up) venga bloccata. Il sistema, sostengono da Redmond, è stato piuttosto disegnato per bloccare i tentativi di molti siti di terze parti di tracciare i movimenti di un utente attraverso internet.

«Potrebbe potenzialmente minare tutta l’economia della rete» ha sostenuto Mike Zaneis, vice presidente dell’Interactive Advertising Bureau, evidentemente credendo poco alle molte rassicurazioni provenienti dal team di IE8 che ha peraltro anche inviato via mail pagine da NYTimes.com, CNN.com e WahingtonPost.com per dimostrare che InPrivate Blocking non impedisce la visualizzazione della pubblicità.

Nonostante infatti chiunque utilizzi browser alternativi a quello di Redmond sia abituato da anni ormai a non essere tempestato di popup, la funzione di blocco della pubblicità indesiderata non è mai stata parte della dotazione default di Explorer.

La funzione comunque sarà perfettamente personalizzabile anche se di default bloccherà i siti che “seguono” i movimenti degli utenti per una navigazione di più di 10 altre destinazioni. Sulla questione pone poi una pietra il blog ufficiale di IE8: «InPrivate Blocking è concepito per aiutare l’utente a dare ai siti di terze parti che monitorano i suoi spostamenti unicamente le informazioni che intende divulgare».

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