Due secoli di quotidiani su Google News

Google ha annunciato la creazione di un archivio per quotidiani cartacei. Il tutto va ad aggiungersi al servizio Google News e permette la consultazione (in parte gratuita ed in parte a pagamento) di articoli anche di oltre 2 secoli fa
Google ha annunciato la creazione di un archivio per quotidiani cartacei. Il tutto va ad aggiungersi al servizio Google News e permette la consultazione (in parte gratuita ed in parte a pagamento) di articoli anche di oltre 2 secoli fa

Non solo tutte le pagine web. Non solo tutti i libri. Google ha ora depositato sui propri server anche oltre due secoli di storia scritta sulla carta stampata, digitalizzando miliardi di pagine che la storia ha messo nero su bianco sui quotidiani USA. Da oggi, dunque, è possibile con un semplice click rivivere le emozioni dello sbarco sulla Luna o lo sgomento dei primi report relativi alla tragedia del Titanic.

L’annuncio è compiuto sul blog di Google dal Product Manager Punit Soni, il quale spiega come progressivamente l’archivio verrà arricchito e completato. Fin da oggi, comunque, è possibile navigare le storiche pagine del Washington Post, del New York Times o del Quebec Chronicle-Telegraph (in stampa ormai da 244 anni consecutivamente). Se il servizio sembra al momento circoscritto all’editoria USA, una nota finale di Punit Soni prelude all’apertura del tutto a livello internazionale in tempi brevi, così che ad esempio anche i maggiori quotidiani italiani possano un giorno essere liberamente consultabili in rete (nonostante soprattutto in Europa il mondo dell’editoria abbia espresso già in passato più di un dubbio relativamente ai rapporti da intrattenersi con Google).

Luomo sulla Luna

Il servizio giunge in rete grazie alla tecnologia Google e le misure adottate ad hoc sembrano dotare lo specifico motore di funzioni peculiari del tutto utili. Innanzitutto ogni articolo viene aperto su Google News (ove la ricerca può essere compiuta anche su margini temporali definiti dall’utente) come un documento a parte sul quale compiere ridimensionamenti e zoom. Google News conserva già varie copie digitalizzate, ma in molti casi restituisce ad oggi il testo digitalizzato privo di copia dell’originale (come indicato, l’archivio è ancora un cantiere aperto).

I titoli delle pagine scannerizzate sono cliccabili e con appositi permalink è possibile segnalare sezioni specifiche a terzi. Uno spazio laterale permette inoltre di aggiungere articoli correlati ed alcuni link sponsorizzati (sebbene non venga precisato, è possibile che tali annunci diano origine ad un flusso in entrata in condivisione tra Google e gli editori partner). Non solo: alcuni giornali mettono in vendita i propri articoli, il cui prezzo è segnalato direttamente su Google News così che dalla consultazione dell’indice sia possibile passare direttamente all’acquisto (anche in questo caso è presumibile una condivisione di introiti con il motore di ricerca).

Molto forti le sensazioni che trasudano dagli articoli del passato. Perchè dal nuovo servizio non traspare solo la cronaca, i fatti e quello che la storia ha progressivamente accumulato: dall’archivio e dalla sua esplorazione postuma traspare soprattutto lo “zeitgeist”, lo spirito che dal passato sublima verso il futuro nella sua nuova dimensione digitale.

Alcuni esempi di ciò che è possibile trovare con grande semplicità nell’archivio Google:

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