Apple: niente Opera Mini su iPhone

Si ripete la storia: gli sviluppatori producono un software e Apple ne vieta “tout court” la distribuzione su App Store.

È andata così con NetShare, l’applicazione per il tethering su iPhone, con Podcaster e ora tocca ad un contendente di tutto rispetto, Opera Mini.

Il motivo per cui la piccola applicazione è stata bocciata da Apple è (oramai) scontato; in una intervista sul NYTimes, lo stesso CEO di Opera spiega cosa è accaduto:

“Gli ingegneri hanno sviluppato una versione di Opera Mini che può girare su un iPhone Apple, solo che Apple non ha permesso alla società di rilasciarlo perché compete con Safari Mobile.”

Il problema, a questo punto, non è tanto di avere un altro (o centro altri) browser su iPhone, quanto piuttosto il fatto che Apple decida in modo aprioristico (e per certi versi imprevedibile) come e cosa ha diritto di finire su App Store. E se da una parte è diritto di Apple decidere quali applicazioni hanno tutte le carte in regola e quali no, dall’altra sarebbe sano e corretto che a decidere il successo di un’applicazione fossero gli utenti, e non la censura preventiva di Cupertino.

Un altro CEO famoso, quello di Mozilla, ha recentemente affermato che gli utenti avrebbero visto una release di Firefox Mobile per iPhone prima della fine dell’anno. Si accettano scommesse.

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