Il P2P rappresenta il 44% del traffico mondiale in Rete

Il peer to peer rappresenta il 23% del traffico mondiale sulla Rete in termini di download, mentre è oltre il 61% nell’upload. Questi in sintesi i risultati di uno studio della società Sandvine, che ha stimato il traffico mondiale partendo dai dati di 16 milioni di utenti 18 paesi.

Nel download, il video-streaming sta sottraendo il centro del palcoscenico al P2P, visto che il 59% del consumo mondiale di banda larga è determinato da siti come YouTube e similari. Visto il diverso peso nell’upstream, il P2P rappresenta comunque il 44% del traffico globale.

Dall’analisi del traffico, secondo Dave Caputo, co-fondatore della società inglese, emerge non solo un “drammatico spostamento nel comportamento dei consumatori” (leggi pirateria), ma anche che “le famiglie trascorrono molte più ore impegnate davanti a forme di divertimento e comunicazione come You Tube, Xbox Live e Skype”.

A quanto ha detto aggiungerei che l’industria dei contenuti, almeno negli USA, sta iniziando a considerare il P2P come canale distributivo. Una tendenza che nel futuro dovrebbe crescere.

Secondo alcune stime il traffico peer to peer da questa fonte dovrebbe aumentare di 10 volte nei prossimi cinque anni, ovvero di più del doppio dell’aumento del traffico totale da P2P.

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