Windows 7: se il bel tempo si vede dal mattino

Il bel tempo si vede dal mattino? Questione di interpretazione. Le certezze sono due: l’utenza ha risposto in massa all’esordio di Windows 7; Microsoft, invece, ha risposto a stento e si è trovata a dover chiudere i portelloni poche ore dopo averli aperti per la prima volta.

Ed è così che Windows 7 si trova fermo quando era stato appena presentato. Il nuovo sistema operativo è stato lanciato in versione beta, ma l’entusiasmo scatenato dalle prime prove ha immediatamente fatto emergere un collo di bottiglia: il numero dei server disponibili per elargire l’installer (sotto forma di file iso da masterizzare) si è rivelato insufficiente a reggere l’onda d’urto, così la sosta è stata immediata. Microsoft si è scusata per l’inconveniente ed ha rinviato di alcune ore la disponibilità del file, promettendo lavori serrati per aggiungere nuovi server all’armata di Redmond.

La nuova disponibilità ha un limite prefissato: 2.5 milioni di download diretti dal server, poi il gruppo chiuderà i rubinetti. A quel punto, però, ormai l’installer sarà diffuso a sufficienza e rintracciabile per vie alternative: lo scopo sarà raggiunto. Microsoft esulta ora per il primo impatto del nuovo sistema operativo, lasciando intendere come i pregiudizi su Windows 7 siano molto diversi rispetto quelli che hanno preparato la strada a Windows Vista.

Chissà. Se il bel tempo si vede dal mattino, Microsoft può fregarsi le mani. Ma è meglio che, quando Windows 7 arriverà davvero sul mercato, sia tutto pronto a puntino.

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