Spam King deve 711 milioni di dollari a Facebook

Sanford Wallace, noto come Spam King, è stato riconosciuto colpevole per l'utilizzo di Facebook contro le regole del social network. Per lui la sanzione è di 711 mln di dollari, che vanno a sommarsi ai 283 già dovuti a MySpace per una sentenza del 2008
Sanford Wallace, noto come Spam King, è stato riconosciuto colpevole per l'utilizzo di Facebook contro le regole del social network. Per lui la sanzione è di 711 mln di dollari, che vanno a sommarsi ai 283 già dovuti a MySpace per una sentenza del 2008

Maggio 2008, MySpace vince un risarcimento da 230 milioni di dollari contro tale Sanford Wallace. Non è un nome nuovo per il mondo del Web: negli anni ’90, infatti, Wallace si era già fatto conoscere per l’ingente mole di spam inviata via posta elettronica. L’evoluzione ha però portato quello che ormai era stato ribattezzato “Spam King” verso la via dei social network. La sentenza MySpace prima, la sentenza Facebook ora: per Spam King la penale complessiva raggiunge ormai la cifra record di 1 miliardo di dollari.

La nuova sanzione è stata firmata dal giudice Jeremy Fogel il quale ha riconosciuto la colpevolezza dell’agire di Wallace tramite l’utilizzo di specifiche applicazioni per Facebook. La violazione della CAN-Spam sarebbe stata dolosa, avrebbe avuto esplicite finalità di spam ed avrebbe causato danno agli utenti ai quali venivano volta per volta sottratti gli estremi per la connessione al social network. La causa avviata da MySpace è pertanto giunta alla conclusione auspicata, con una sanzione per Spam King pari a 711 milioni di dollari.

«Mentre non ci aspettiamo di ricevere gran parte della sanzione, speriamo che la cosa agisca come deterrente contro questi criminali. Si tratta di una importante vittoria nella nostra battaglia contro lo spam. Continueremo a richiedere risarcimenti anche ad altri spammer»: così Sam O’Rourke, consulente legale del team di Zuckerberg, ha spiegato la natura dell’iniziativa del gruppo contro Sanford Wallace, nella quale non è l’incasso della cifra, ma bensì l’imposizione della cifra stessa, a costituire l’elemento più importante nella tutela dell’utenza dai malintenzionati. Per Facebook trattasi peraltro della seconda vittoria similare: il primo caso, risalente allo scorso Novembre, aveva visto imposta una sanzione da 873 milioni di dollari contro Adam Guerbuez e la Atlantis Blue Capital.

L’importanza di azioni di questo tipo consta nel fatto che gran parte dello spam inviato ogni giorno proviene da un numero relativamente piccolo di grandi fonti. Spegnere a monte questo tipo di focolai significa porre una pezza almeno temporanea all’invio di quote massicce di messaggi inopportuni. Sanford Wallace rappresenta una piaga nota ormai da oltre un decennio, ma le vittorie di MySpace e Facebook sono oggi una prova di forza importante dalla parte della legalità ed a tutela degli utenti.

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