Processo contro OiNK: tutti liberi

Si è concluso praticamente con un nulla di fatto il processo seguito alla “Operation Ark Royal“, che aveva portato alla chiusura di OiNK e all’arresto di cinque persone nell’ormai lontano 2007. I primi quattro “uploader” sono stati condannati meno di un anno fa ai servizi sociali e sanzionati con una multa; nulla se si considera che l’accusa chiedeva a gran voce il carcere. L’ultimo ragazzo, Matthew Wyatt, ha visto in questi giorni cancellata ogni accusa, dato l’impossibilità di determinare se egli fosse davvero l’origine dei file condivisi e se questi violassero davvero le leggi sul copyright.

Insomma, dopo la dichiarazione di non colpevolezza, avvenuta lo scorso gennaio, nei confronti di Alan Ellis, amministratore del celebre BitTorrent tracker, si è messa finalmente la parola fine a un processo nato, a quanto sembra, più come forma di intimorimento che con delle solide basi legali.

Nel frattempo il Governo britannico si appresta a presentare al Parlamento una nuova proposta di legge antipirateria. TorrentFreak si augura che almeno quest’ultimo sappia resistere alle sirene delle lobby che stanno dietro a questa proposta, così come al processo-farsa contro OiNK.

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