Il credito TIM può essere usato su OVI Store

Un accordo tra Nokia e Telecom Italia Mobile permetterà agli utenti TIM di usare il proprio credito telefonico per acquistare applicazioni su OVI Store. Prezzo massimo consentito: 2 euro
Il credito TIM può essere usato su OVI Store
Un accordo tra Nokia e Telecom Italia Mobile permetterà agli utenti TIM di usare il proprio credito telefonico per acquistare applicazioni su OVI Store. Prezzo massimo consentito: 2 euro

«Telecom Italia e Nokia hanno raggiunto un accordo per offrire ai clienti TIM la possibilità di acquistare in maniera ancora più semplice le applicazioni scaricate dall’Ovi Store di Nokia. Da oggi, infatti, l’importo relativo alle applicazioni acquistate potrà essere scalato direttamente dal proprio credito telefonico per i clienti pre-pagati o addebitato in bolletta per i clienti con abbonamento».

Con questo strumento Nokia avvicina il proprio OVI Store agli utenti in quanto facilita in modo estremo il contatto tra gli utenti stessi e le applicazioni. Poter pagare una applicazione tramite il proprio credito telefonico, infatti, trasforma quest’ultimo in una sorta di moneta utilizzabile, consentendo così l’adozione della stessa in sostituzione dell’immissione di dati relativi a carte di credito o altre formule di pagamento. Con una sola limitazione: «Questa nuova modalità di pagamento consente, al momento, di acquistare applicazioni dal costo massimo di due euro».

«Questo nuovo accordo rafforza la partnership tra Nokia e Telecom Italia che, dallo scorso anno, offrono ai clienti TIM il servizio Nokia Messaging che consente di poter accedere alla posta elettronica in maniera semplice e immediata direttamente dal proprio telefono cellulare, facilitando così la gestione delle mail in mobilità». La nuova opportunità è tanto interessante quanto poco sfruttabile: l’App Store Nokia non è al momento appetibile quanto l’omologo marketplace Apple e la difficoltà Symbian nel proporre le proprie soluzioni è attualmente tutta in questo circolo vizioso che impedisce lo sviluppo di un ecosistema sano con acquirenti, prodotti, sviluppatori ed interesse in quantità.

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