Facebook lavora in segreto su un telefono

Stando ad alcune voci raccolte da TechCrunch, la società dietro al social network più grande al mondo sarebbe al lavoro su di un cellulare con brand Facebook. Ufficialmente arrivano secche smentite, e non manca chi ironizza sull’intera faccenda, mentre qualcuno alza il sopracciglio e ammonisce: la cosa ha perfettamente senso.

È difficile dire se e quanto peso avrà un telefono a marchio Facebook sul mercato, magari in relazione ad iPhone e iPad, anche perché al momento non se ne sa praticamente nulla. Dal canto suo, Facebook ha screditato i rumor:

Facebook non sta costruendo un telefono. La nostra visione è che quasi tutte le esperienze sarebbero migliori se fossero sociali, e l’unico modo per raggiungere questo scopo è l’integrazione profonda nelle piattaforme esistenti e nei Sistemi Operativi.

E in effetti, come sagacemente sottolinea lo stesso Siegler di TechCruch, non è vero che Facebook sta costruendo un telefono a sé stante come non è vero che ci stesse lavorando anche Google, prima della presentazione del Nexus One (il “Googlefonino”) e di Android. L’idea, insomma, è che a Facebook stiano ipotizzando un Sistema Operativo basato su Android in cui il social sia profondamente innervato, e che magari possa girare su hardware variegato:

Facebook sta costruendo un telefono mobile, dice una fonte vicina al progetto. O meglio, sta costruendo il software per un telefono e sta anche lavorando con un produttore di terze parti per definirne l’hardware. Il che è esattamente quel che fanno Apple e tutti gli altri.

A farla breve, sembra quasi di sentir parlare di una revisione dell’INQ1 commercializzato da 3 Italia, sebbene a questo punto ci si aspetterebbe qualcosa di nettamente migliore e rivoluzionario, qualcosa insomma di decisamente più interessante delle app già viste su iPhone o Android. E se da una parte non mancano gli affondi di testate e blogger sul Web per i timori sulla privacy, d’altro canto sembra che siamo ancora in alto mare, poco più che a livello di brain-storming, e che quindi ci sono ancora tutte le potenzialità perché un telefono del genere non veda mai la luce del sole.

Se c’è tuttavia una cosa che Apple ha insegnato ai competitor, curiosamente, è che se vuoi una cosa fatta bene, devi fartela da te. Secondo la sagace analisi di BusinessInsider, infatti, se Facebook vuole davvero far tesoro dei suoi 150 milioni di utenti, ha bisogno di uscire fuori dai paletti del semplice servizio per abbracciare un’ambizione di più ampio respiro, quella di diventare una enorme piattaforma mobile. E in effetti, le app sono un recinto piuttosto stretto: Facebook intende permeare ogni aspetto della nostra vita in mobilità, e per ottenere lo scopo deve diventare esso stesso un Sistema Operativo. Altrimenti, sarà perennemente in posizione subalterna ad Apple, Google e RIM, i quali continueranno a dettare legge su cosa entra o non entra sui propri telefoni, e soprattutto continuerà a raccogliere le briciole di un mercato immensamente più grande.

Immensamente grande come la scommessa che si gioca qui: se il mercato avverte sul serio l’esigenza di un telefonino social, l’unico attore attualmente in grado di crearne uno soddisfacente è solamente Facebook, anche perché su questo fronte sia Apple che Google non hanno brillato particolarmente per inventiva e innovazione. Ma se il mercato sia pronto o meno per la rivoluzione social nessuno può dirlo senza provarci, neppure Facebook.

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