Acer, tablet in arrivo a novembre

Il CEO di Acer annuncia l'arrivo della prima linea di tablet dell'azienda taiwanese, basati verosimilmente su Android, Microsoft permettendo
Il CEO di Acer annuncia l'arrivo della prima linea di tablet dell'azienda taiwanese, basati verosimilmente su Android, Microsoft permettendo

I rumor riguardanti l’inserimento di Acer nel mercato dei tablet trovano conferma dopo lungo tempo. E a rendere nota la strategia dell’azienda taiwanese è lo stesso CEO, Gianfranco Lanci, che in un’intervista rilasciata al Wall Street Journal fa il punto della situazione e lascia trapelare qualche anteprima sulle intenzioni per il futuro.

La data prevista per l’annuncio della linea di tablet targata Acer è il prossimo 23 novembre ed i veli sul progetto verranno tolti in occasione di un apposito evento organizzato a New York. L’unico altro dettaglio reso noto da Lanci è il range di prezzi previsto, con cifre comprese tra i 299 e i 699 Dollari. Non si conoscono maggiori informazioni riguardanti il numero di dispositivi pronti al lancio, né tanto meno le relative dimensioni o le caratteristiche hardware.

Nei giorni scorsi si vociferava di una possibile linea comprendente 3 diversi tablet, rispettivamente con schermo da 5, 7 e 10 pollici (con quello da 7 fornito di tastiera fisica). Le stesse voci di corridoio che volevano anche che alla base dei tre dispositivi di Acer ci fosse Android Gingerbread 3.0, scelta piuttosto plausibile e confermata da diverse parti, tranne che dalla stessa Acer.

Ad ostacolare l’approdo dell’androide sui tablet, però, sembra esserci un improvviso intervento da parte di Microsoft, intenzionata a far pagare l’utilizzo di alcuni brevetti realizzati in quel di Redmond, riguardanti diverse funzioni (alcune delle quali di fondamentale importanza come email o multimedialità). Ad essere coinvolti in tale iniziativa sono Acer e Asus, con entrambi i produttori di origini taiwanese profondamente convinti delle intenzioni di Microsoft di dissuaderli dall’utilizzare la piattaforma open source sviluppata da Google.

Il prezzo da pagare si aggirerebbe tra i 10 e i 15 Dollari per dispositivo, e si rifletterebbe immediatamente sul costo finale dei prodotti per il consumatore. Tale strada è già stata percorsa da HTC, che per evitare l’insorgere di problemi legali a posteriori ha preferito firmare un accordo economico con il colosso statunitense. Possibile, a questo punto, che anche Acer ed Asus seguano la via sicura tracciata in precedenza da HTC.

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