Già possibile il jailbreak di iOS 4.3.4

È il solito copione che si ripete. Dopo la pubblicazione di jailbreakme.com, il sito per lo sblocco facile e veloce dei dispositivi iOS, Apple ha provveduto a rilasciare un aggiornamento al proprio sistema operativo mobile che stuccava una volta per tutte la falle che rendeva possibile l’hack. La community degli hacker, per tutta risposta, ha reso disponibile redsn0w 0.9.8b3, che però produce uno sblocco di tipo tethered e comunque non compatibile con iPad 2.

Il nuovo tool di jailbreak non si rivolge all’utente tradizionale, e di certo non ricorda neppure da lontano l’eleganza e la leggerezza del sito jailbreakme.com. Richiede esperienza col mondo Unix, un cuore impavido e dimestichezza con il Terminale: niente di sconvolgente per qualunque smanettone, intendiamoci, ma si tratta pur sempre di una procedura un po’ raffazzonata. Come dire, meglio aspettare tempi migliori quando esisteranno tool più o meno “ufficiali” se così si può dire.

La contropartita sta nel fatto che redsn0w 0.9.8b3 non ha effetti sulla seconda generazione di tablet con la Mela, e soprattutto lega l’utente a un boot di tipo tethered, ovvero col cavo e il software; se il telefono vi si riavvia per qualche motivo mentre siete fuori casa, senza un computer potreste perdere momentaneamente le app non ufficiali o, peggio, essere impossibilitati all’accensione.

Certo è che se amate il jailbreak, per ora conviene stare semplicemente alla larga di iOS 4.3.4. L’aggiornamento rilasciato durante il week-end da Apple, infatti, si limita a correggere il bug nel motore di rendering dei PDF che consentiva l’installazione di Cydia, senza aggiungere altro. Si tratta insomma dello stesso grado di sicurezza che offrono iOS 4.3.3 col jailbreak e il pacchetto PDF Patcher 2 in Cydia, rilasciato dal Dev Team addirittura prima di Apple. Per il resto, è il solito gioco del gatto e del topo.

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