I tablet Intel costeranno tra 599 e 899 dollari

Secondo quanto appreso da Digitimes, ad oggi i futuri tablet Intel con Windows 8 potrebbero costare tra i 599 e gli 899 dollari: insomma, troppo.
Secondo quanto appreso da Digitimes, ad oggi i futuri tablet Intel con Windows 8 potrebbero costare tra i 599 e gli 899 dollari: insomma, troppo.

Secondo quanto appreso da Digitimes, da sempre riferimento vicino ai produttori e ben informato sulle dinamiche “dietro le quinte” dello sviluppo dei nuovi device per l’elettronica di consumo, i futuri tablet Intel dotati di sistema operativo Windows 8 potrebbero costare qualcosa come 599/899 dollari.

Il prezzo salta all’occhio per una immediata evidenza: a prezzi simili i dispositivi non riusciranno ad essere concorrenti ed in tal caso Apple avrebbe gioco semplice a continuare ad imporre le proprie soluzioni. La cause è di duplice origine, poiché né Microsoft, né tantomeno Intel, intendono ridurre i propri margini sulle rispettive forniture (rispettivamente software ed hardware). La cosa potrebbe però causare un reciproco ostacolo al successo, affossando sul nascere le prospettive di una coppia che nei decenni passati aveva dettato legge nel mondo dei pc.

Secondo Digitimes, però, i rischi più forti li correrebbe Intel. Microsoft, infatti, ha già annunciato il supporto ad ARM per la presenza mobile di Windows 8 e per questo motivo Intel non è ad oggi in posizione tale da poter dettare le condizioni della trattativa. Microsoft potrebbe pertanto spuntare accordi in grado di abbassare il prezzo dei dispositivi pur senza dover limare eccessivamente le proprie ambizioni.

La soluzione Clover Trail-W si trova innanzi la concorrenza di soluzioni ARM provenienti da gruppi quali Nvidia, Qualcomm e Texas Instruments: un abbassamento del prezzo sarà un passaggio del tutto essenziale poiché in assenza di qualche sacrificio l’accoppiata “Wintel” rischia di cadere al primissimo ostacolo. Il prezzo, infatti, è ormai leva fondamentale in questa fase: l’iPad ha dettato standard a cui non tutti sanno far fronte e su cui soprattutto Windows 8 ed Intel dovranno fare i propri conti.

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