IDC: calano i telefonini, ma non gli smartphone

Secondo i dati di IDC il settore della telefonia dovrebbe subire un calo, mentre aumenteranno i consumatori di smartphone nel mondo
Secondo i dati di IDC il settore della telefonia dovrebbe subire un calo, mentre aumenteranno i consumatori di smartphone nel mondo

Il mercato mondiale dei telefoni mobili dovrebbe avere una crescita del 4% nel 2012, secondo i dati della International Data Corporation (IDC), che evidenzia come questo dato sarà il più basso tasso di crescita annuale dal 2009. Le cause? Un forte calo nel mercato della telefonia tradizionale e la crisi economica che rallenta l’evoluzione del comparto.

La lenta crescita del mercato telefonico è dovuto ad un calo, comunque previsto, del 10% nelle spedizioni di featured phone in quest’anno. Tuttavia la domanda di smartphone rimane alta, grazie alle condizioni favorevoli dei vettori telefonici e al calo generale dei prezzi medi. Insomma, calano i telefonini, ma non gli smartphone.

Come dichiarato da Kevin Restivo, analista presso IDC’s Worldwide Quarterly Mobile Phone Tracker: «Il mercato degli smartphone non sarà così vivace quest’anno come lo è stato in passato». Tuttavia è bene evidenziare che «la transizione degli utenti dai telefoni cellulari agli smartphone continuerà in modo graduale ma inesorabile». Una transizione che sarà sempre di più guidata dai principali protagonisti del settore, ovvero Android, iOS e Windows Phone 7.

Proprio il sistema operativo di Google è al centro delle attenzioni degli analisti. Android, infatti, pur mantenendo il suo monopolio nel settore ancora per i prossimi cinque anni, dovrebbe raggiungere il suo picco proprio nel 2012. Apple iOS, invece, continuerà la sua ascesa, affiancato in questo dal binomio Nokia-Windows Phone. Lo scenario attuale e futuro dovrebbe essere il seguente: Android con il 61% delle quote, in discesa al 52.9% fino al 2016; iOS dovrebbe passare dall’attuale 20.5% al 19% nel 2016, mentre Windows Phone potrebbe salire dal 5.2% del 2012 fino al 19.2% dei prossimi anni.

mercati emergenti rappresenteranno con ogni probabilità un elemento chiave del settore: Nokia ha già puntato da tempo questi mercati strategici, il che dovrebbe consentire l’espansione della base Windows Phone andando oltre le attuali difficoltà nei mercati più avanzati e già colonizzati dal duopolio Apple/Google. IDC non dimentica BlackBerry che, nonostante il grave momento di difficoltà, potrebbe mantenere una percentuale di nicchia tra i consumatori (scendendo dal 6% attuale ad un 5,2% in prospettiva).

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