Intel, il chip Atom nel nuovo Samsung Galaxy Tab 3

Per il nuovo Galaxy Tab 3 da 10,1 pollici, Samsung avrebbe scelto il Soc Atom Clover Trail di Intel. Se fosse vero, sarebbe un grossissimo colpo per Intel.
Per il nuovo Galaxy Tab 3 da 10,1 pollici, Samsung avrebbe scelto il Soc Atom Clover Trail di Intel. Se fosse vero, sarebbe un grossissimo colpo per Intel.

Samsung starebbe sviluppando il nuovo tablet Galaxy Tab 3 10.1 e pare che per tale soluzione abbia scelto il SoC Atom “Clover Trail” di Intel, un chip differente da quelli ARM di Nvidia e di Texas Instruments che il gruppo sudcoreano ha utilizzato nei modelli precedenti della medesima serie.

La prossima tavoletta digitale della gamma Galaxy Tab, con display da 10.1 pollici, potrebbe esser presentata ufficialmente in occasione del Computex 2013, evento che avrà luogo in Taiwan durante la prima settimana di giugno. In base a quanto si apprende da recenti report, il device eseguirà il sistema operativo mobile di Google – Android, probabilmente nella release Jelly Bean – e sarà alimentato dalla versione da 1.6 GHz del chip Clover Trail di Intel.

Nelle ultime ore sono peraltro circolati in Rete dei benchmark che si riferirebbero proprio al Samsung Galaxy Tab 3 e che confermerebbero l’integrazione del SoC Intel nel dispositivo. I dati di GFXBench parlano chiaro: il nuovo processore Clover Trail da 1,6 Ghz garantirà al nuovo tablet prestazioni due volte superiori a quelle del Nexus di Google, e fino a cinque volte superiori rispetto al modello di Galaxy Tab 10.1 attualmente in commercio. La soluzione di Intel non andrebbe inoltre a influire troppo sulla durata della batteria, garantendo alla tavoletta digitale una buona autonomia, migliore delle release precedenti.

Qualora la notizia venisse confermata, rappresenterebbe una grande conquista per Intel, poiché significherebbe che Samsung ha preferito il system-on-a-chip di Santa Clara rispetto ad altri SoC basati su ARM, tra cui figurano non solo quelli prodotti dalle aziende concorrenti a Intel, ma anche quelli Exynos realizzati proprio da Samsung. Questo perché la casa sudcoreana avrebbe preferito avere a disposizione abbastanza CPU proprietarie per soddisfare la domanda del Galaxy S4 – che nel giro di pochissime settimane ha raggiunto un record di vendite, pari a 10 milioni di unità – e probabilmente del futuro Galaxy Note 3.

L’ingresso di Intel nei prodotti di Samsung potrebbe esser mal accolto da Nvidia e Qualcomm, dato che la casa di Santa Clara sta entrando in tale segmento di mercato solo adesso. Grazie ad accordi con produttori come Motorola, ASUS e Lenovo, sta però riuscendo velocemente a recuperare il gap nei confronti dei competitor, e il nuovo accordo con Samsung le permetterebbe di effettuare un ulteriore, grosso passo in avanti nello spazio dei dispositivi mobile.

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