Gli stagisti di Google

A due giorni di distanza dall'esordio del film "The Internship" negli USA, Google pubblica un filmato con le testimonianze dei suoi "veri" stagisti.
A due giorni di distanza dall'esordio del film "The Internship" negli USA, Google pubblica un filmato con le testimonianze dei suoi "veri" stagisti.

Venerdì debutterà nelle sale cinematografiche statunitensi “The Internship” (“Gli stagisti” in italiano), pellicola diretta dal regista canadese Shawn Levy e interpretata da Vince Vaughn e Owen Wilson. Il film racconta la storia di due amici e colleghi che, dopo aver perso il proprio lavoro di venditori a causa della sempre più diffusa pratica di acquistare online, entrano a far parte della squadra di Google con uno stage. Le loro conoscenze in ambito informatico lasciano a desiderare e questo dà vita a una serie di avvenimenti decisamente sopra le righe.

Il gruppo di Mountain View, forse per sottolineare il fatto che quanto narrato nel lungometraggio è comunque frutto di fantasia, ha pubblicato nella notte un video sul proprio canale YouTube intitolato “The real Google interns’ first week”, in cui mostra cosa significa avvicinarsi per la prima volta a una realtà come quella di bigG, con testimonianze dirette da parte di coloro che hanno avuto modo di vivere l’esperienza in prima persona. Chi lo desidera, poi, può seguire la pagina Google Students su G+ e approfondire le attività svolte da chi si entra a far parte di uno dei team più attivi e prolifici del panorama Web.

Avete sentito parlare del film “The Internship”? Ora potete seguire cinque veri stagisti durante la loro prima settimana nelle vesti di Nooglers. Date uno sguardo all’interno del campus californiano di Mountain View e scoprite alcune delle cose entusiasmanti che gli stagisti faranno quest’estate. Fatevi raccontare da loro come hanno intenzione di cambiare il mondo.

“Gli stagisti” arriverà nel nostro paese solo nei prossimi mesi, con la distribuzione prevista per il 26 settembre. Di seguito uno dei trailer rilasciati finora per il mercato italiano, che rende bene l’idea dell’impostazione divertente e scanzonata che Levy ha voluto dare al progetto.

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