Foxconn investirà negli USA: impianti per Apple?

Foxconn investirà 40 milioni di dollari negli Stati Uniti, con l'apertura di nuovi posti di lavoro nel settore dei device high-end: c'entra Apple?
Foxconn investirà 40 milioni di dollari negli Stati Uniti, con l'apertura di nuovi posti di lavoro nel settore dei device high-end: c'entra Apple?

Foxconn è pronta a investire negli Stati Uniti 40 milioni di dollari, stanziati per la creazione di impianti e ricerca sui device high-end. È quanto si apprende dalle intenzioni della stessa azienda – partner storico di Apple – riportate da BusinessInsider. Già individuata l’area d’azione, la Pennsylvania, ma segreti gli scopi: lavorerà sempre per il colosso di Cupertino?

Sarebbero due i progetti pronti a coinvolgere Foxconn ben oltre la madrepatria Cina, per un esperimento in quel degli USA. Il primo a Harrisburg, in Pennsylvania, con la predisposizione di 500 posti di lavoro per i settori della “tecnologia avanzata”, forse sia dell’informatica che dell’automotive. Il secondo è un’investimento di 10 milioni di dollari presso la Carnegie Mellon University di Pittsburgh, per ricerca e sviluppo nel mondo tecnologico.

Date le polemiche che per anni hanno coinvolto l’azienda cinese – tra la manodopera a basso costo e gli orari di lavoro estenuanti per i dipendenti – Foxconn ha già messo le mani avanti. Non porterà in USA lavoro di manovalanza, sostiene, bensì occupazioni di alto profilo tra ricercatori, ingegneri e figure estremamente qualificate. Così spiega Terry Guo, fondatore e chairman della società:

«Non esporteremo lavori manuali, vogliamo esportare lavori d’intelligenza, lavori altamente qualificati.»

Sebbene non sia citata direttamente, sorge il dubbio che nei piani rientri anche Apple, il partner storico di Foxconn e forse il più importante dei committenti in Cina – si ricordi, infatti, come il colosso asiatico produca componenti per quasi tutte le multinazionali del mondo dell’elettronica e dell’informatica. A seguito delle polemiche che hanno coinvolto Cupertino proprio sugli investimenti in Cina e la possibile elusione fiscale in Asia – ipotesi poi quest’ultima smentita dalla SEC – la Mela ha iniziato una campagna di rientro del lavoro in patria, con l’apertura di un impianto per la produzione del nuovo Mac Pro e la prossima fabbricazione di lenti in cristallo di zaffiro completamente in USA. Chissà se Foxconn entrerà a pieno titolo in questi progetti o, più semplicemente, stia rincorrendo un cliente che non ha alcuna intenzione di perdere.

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