Car sharing e driverless car, addio traffico

Un team di ricercatori ha calcolato i vantaggi economici derivanti dall'uso di auto condivise a guida autonoma. In futuro, nessuno avrà una propria auto.
Un team di ricercatori ha calcolato i vantaggi economici derivanti dall'uso di auto condivise a guida autonoma. In futuro, nessuno avrà una propria auto.

Per liberare le città dalle auto che invadono ogni giorno le strade è sufficiente combinare due sistemi di mobilità, uno già disponibile oggi – il car sharing – e l’altro che arriverà nei prossimi anni – le driverless car – ovvero le auto a guida autonoma. Un team di ricercatori del MIT, di Stanford e il Singapore-MIT Alliance for Research and Technology hanno effettuato uno studio per determinare la grandezza di una flotta di veicoli automatizzati condivisi, sufficiente a soddisfare la domanda di una intera popolazione.

La ricerca parte da una constatazione: i costi diretti e indiretti associati all’uso delle automobili sono troppo elevati e cresceranno con l’aumentare del numero di abitanti. L’utente privato deve sostenere innanzitutto la spesa dell’acquisto del veicolo, alla quale si aggiungono le spese per la manutenzione e per i parcheggi a pagamento, ma anche il costo in termini di tempo perso per raggiungere la destinazione. A loro volta, gli enti pubblici devono investire nella costruzione di nuove strade (o di ampliamento di quelle esistenti), nella realizzazione di nuove linee della metro e nel potenziamento dei servizi di bus. Secondo i ricercatori, la soluzione migliore per la mobilità personale è sostituire tutti i sistemi di trasporto attuali con una flotta di veicoli condivisi a guida autonoma. In futuro, quindi, nessuno avrà una propria auto e non serviranno né parcheggi né garage.

In base alle statistiche, le auto private sono in movimento solo per il 10% del tempo. L’uso del car sharing è invece in costante aumento, come testimonia il successo di Enjoy e Car2go. Nei prossimi anni, le società che gestiscono il servizio potrebbero creare una flotta di veicoli a guida autonoma che percorrono le strade della città, in attesa di ricevere una chiamata (tramite app) da un utente. Considerando che oggi il numero ridotto di mezzi non riesce a soddisfare la domanda nelle ore di punta, i ricercatori hanno effettuato una stima prendendo in esame la città di Singapore. In base ai calcoli, servirebbero solo 300.000 auto (rispetto alle 780.000 di oggi) per portare i passeggeri dalla propria abitazione al posto di lavoro. Gli abitanti risparmierebbero così 15.000 dollari all’anno.

Il successo di un simile sistema di trasporto dipende ovviamente da vari fattori, ma la ricerca dimostra che il car sharing e le driverless car consentono di eliminare le congestioni stradali, ridurre l’impatto ambientale e incrementare la sicurezza, con un grande beneficio per il portafoglio. Forse l’unica categoria che protesterà sarà quella dei tassisti.

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