Astro Teller parla dei laboratori Google X

Il progetto X di Google, guidato dal visionario Astro Teller, continuerà a rappresentare uno dei principali motori d'innovazione per il motore di ricerca.
Il progetto X di Google, guidato dal visionario Astro Teller, continuerà a rappresentare uno dei principali motori d'innovazione per il motore di ricerca.

Il numero uno di Google X ha concesso un’intervista alla redazione del New York Times, in cui si parla del contributo che finora il team ha fornito al processo di crescita e sviluppo del motore di ricerca. La squadra guidata da Astro Teller rappresenta infatti una vera e propria fucina di innovazione e progresso, dalla quale escono idee e proposte come gli occhiali per la realtà aumentata Glass o il Project Loon che porterà ovunque la connettività Internet grazie all’impiego di palloni aerostatici.

Per far sì che il laboratorio possa continuare la propria attività, deve comunque garantire al gruppo di Mountain View una sostenibilità economica. Obiettivo già centrato più volte, ad esempio con l’intelligenza artificiale di Google Brain, divenuto negli anni Neural Network Project, una importante fonte di guadagno per bigG. A tal proposito, Astro Teller dichiara che gli introiti garantiti dal progetto sono sufficienti a garantire i finanziamenti necessari per l’attività di tutto il team.

Possiamo dire che Google Brain, ora chiamato Neural Network Project, sta producendo guadagni per Google paragonabili all’intero costo di Google X. Siamo anche in fase di trattativa con alcuni partner commerciali per integrare Loon all’interno di altre reti. Senza entrare nello specifico, vi assicuro che ci saranno grandi opportunità sia per Loon che per Google. Penso che l’azienda valuti positivamente il ritorno economico di quanto investito in Google X.

Nel corso dell’intervista viene toccato anche il tema Google Glass. Un argomento delicato, se si considera il cambio di strategia invocato di recente da bigG, con la chiusura della fase sperimentale e l’affidamento del progetto ad una nuova direzione.

Penso ovviamente che funzionerà nel lungo periodo. Credo che tra qualche anno, guardandoci indietro, sarà chiaro come Glass abbia già oggi creato un valore per Google. Sono certo che tra dieci anni molte persone fruiranno dei contenuti digitali attraverso dispositivi simili ad occhiali smart. Che siano di Google o meno, e quanto saranno simili alla forma attuale di Glass, è da vedere.

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