Samsung raddoppia l'autonomia delle batterie

Utilizzando un anodo in nanoparticelle di silicio rivestito con grafene, Samsung ha quasi raddoppiato l'autonomia delle batterie agli ioni di litio.
Utilizzando un anodo in nanoparticelle di silicio rivestito con grafene, Samsung ha quasi raddoppiato l'autonomia delle batterie agli ioni di litio.

Samsung ha velocizzato la ricarica del Galaxy S6, ma la durata della batteria è leggermente inferiore a quella del Galaxy S5. Proprio quest’ultima caratteristica dovrebbe essere migliorata grazie ad un anodo in silicio. Il produttore coreano ha pubblicato su Nature i risultati ottenuti utilizzando il grafene per incrementare l’autonomia delle batterie agli ioni di litio.

I ricercatori di Samsung hanno sviluppato un nuovo metodo per realizzare le batterie che oggi trovano posto nei dispositivi elettronici e anche nei veicoli elettrici. Il silicio è uno dei materiali che potrebbe essere impiegato per l’anodo delle batterie (oggi si usa il carbonio), in quanto possiede un’elevata capacità gravimetrica (quasi 4.000 mAh/g). Valori simili permetterebbero di aumentare notevolmente la densità volumetrica di energia (Wh/l) e quindi l’autonomia. Il silicio però possiede un difetto: il suo volume varia durante i cicli di carica e scarica.

Per risolvere il problema, Samsung ha utilizzato un diverso design per l’anodo, in modo da ridurre al minimo l’espansione del volume. Dopo aver testato vari materiali, i ricercatori hanno scelto nanoparticelle di silicio rivestite di grafene. Il grafene può sopportare l’espansione del volume senza rompersi e senza provocare la formazione di carburo di silicio. Abbinato ad un catodo in ossido di cobalto, la batteria agli ioni di litio può raggiungere una densità di energia pari a 972 Wh/l, circa 1,8 volte maggiore a quella delle attuali batterie (550 Wh/l). Dopo 200 cicli di carica/scarica, il valore scende a 700 Wh/l, circa 1,5 volte il valore rilevato nelle batterie con anodo in grafite (471 Wh/l).

In termini pratici e più comprensibili significa che l’autonomia potrebbe teoricamente aumentare da 12 a 21 ore. Ovviamente si tratta di un progetto di ricerca che richiederà ancora diversi anni di lavoro. Non c’è quindi nessuna speranza di trovare la batteria nel prossimo Galaxy S7.

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