Google punta forte sulla realtà virtuale

Un ex dirigente di Vine e Twitter si unirà presto a Google per lavorare a progetti nell'ambito della realtà virtuale, un settore in continua evoluzione.
Un ex dirigente di Vine e Twitter si unirà presto a Google per lavorare a progetti nell'ambito della realtà virtuale, un settore in continua evoluzione.

Sul fatto che Google abbia intenzione di esplorare a fondo le potenzialità della realtà virtuale non ci sono più dubbi. Lo hanno finora dimostrato progetti come Cardboard o il lancio del programma Expeditions dedicato all’ambito educativo. Un’ulteriore conferma è giunta nel fine settimana, quando il gruppo di Mountain View ha ufficializzato l’assunzione di Scott Broock (ex Joust) in qualità di VR Evangelist.

Oggi si torna a parlarne, poiché sembra che al team si sia unito anche un altro nome importante: Jason Toff, ormai ex General Manager di Vine e Director of Product di Twitter. È stato lui stesso ad annunciare il suo approdo nel gruppo di Mountain View, spiegando che “lavorerà sulla realtà virtuale“, senza però svelare alcun dettaglio sulle proprie mansioni. L’unica certezza è che farà parte della squadra al lavoro su YouTube. Si tratta in realtà di un ritorno: Toff ha già lavorato per bigG dal 2008 al 2014, più precisamente sul browser Chrome, sul servizio Voice e sulla casella di posta elettronica Gmail, prima di diventare Project Manager di YouTube per tre anni. Questo il suo messaggio.

Un aggiornamento personale! Mi unirò a Google per lavorare sulla realtà virtuale. C’è dell’incredibile potenziale lì.

YouTube costituisce una piattaforma di fondamentale importanza per il successo nell’ambito VR, un territorio ancora in gran parte inesplorato, ma che ha già iniziato a mostrare le sue potenzialità. L’esperienza immersiva e coinvolgente offerta dalla visione di filmati a 360 gradi spalanca le porte a impieghi nei settori più svariati: non solo l’intrattenimento, ma anche lo studio e la simulazione di situazioni che dovranno poi essere affrontate nel mondo reale.

Nelle scorse settimane si è parlato anche della possibile nascita di una nuova divisione dedicata proprio a questo tipo di tecnologie, ovviamente sotto forma di sussidiaria della parent company Alphabet. A tal proposito non sono però ancora giunte conferme.

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