Samsung Galaxy S7: fotocamera Dual Pixel

Samsung ha illustrato le caratteristiche innovative del sensore utilizzato per la fotocamera posteriore da 12 megapixel dei Galaxy S7 e S7 edge.
Samsung ha illustrato le caratteristiche innovative del sensore utilizzato per la fotocamera posteriore da 12 megapixel dei Galaxy S7 e S7 edge.

Una delle novità dei Samsung Galaxy S7 e S7 edge è rappresentata dalla fotocamera posteriore. Nonostante siano disponibili sensori da 20 megapixel e oltre, il produttore coreano non ha incrementato la risoluzione rispetto al Galaxy S6, dando invece precedenza ad altre caratteristiche che permettono di ottenere scatti perfetti in qualsiasi condizione di luce. Il risultato sono immagini con qualità paragonabile a quelle delle DSLR di fascia alta.

I Galaxy S7 e S7 edge integrano una fotocamera da 12,2 megapixel (4032×3024 pixel). Il sensore Sony IMX280 ha quindi un rapporto d’aspetto 4:3 ed è largo 1/2.5 pollici. Come molti sanno, la qualità delle immagini non dipende unicamente dalla risoluzione, ma anche da altri parametri. I pixel del sensore sono larghi 1,4 micron (56% in più rispetto al Galaxy S6), mentre le lenti hanno un’apertura f/1.7. Queste due caratteristiche combinate permettono di catturare il 95% di luce in più rispetto al predecessore del Galaxy S7. Un’altra importante novità riguarda la messa a fuoco.

Il sensore di immagine Dual Pixel usato per la fotocamera posteriore divide ogni singolo pixel in due fotodiodi per effettuare il rilevamento della fase (PDAF) e quindi migliorare l’autofocus. La tecnologia implementata da Samsung permette di inviare la luce dalle lenti a due sensori di immagine in maniera separata per aggiustare la messa a fuoco, in modo analogo agli occhi umani. A titolo di confronto, solo l’1% dei pixel del sensore nel Galaxy S6 è in grado di riconoscere fase e contrasto, mentre nel Galaxy S7 i pixel sono il 100%.

I Samsung Galaxy S7 e S7 edge offrono tre nuove modalità di scatto. Motion Panorama Shot permette di catturare i movimenti del soggetto durante una foto panoramica. Hyperlapse, invece, consente di ridurre la durata della registrazione per ottenere un video time lapse stabile, grazie alla vDIS (Video Digital Image Stabilization). Selfie Flash, infine, sfrutta il display AMOLED come un flash, quando l’utente scatta selfie in condizioni di bassa illuminazione (meno di 20 lux).

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