Google Impact Challenge: disabilità, accessibilità

Il gruppo di Mountain View ha scelto di sostenere una serie di progetti finalizzati a migliorare la vita quotidiana delle persone affette da disabilità.
Il gruppo di Mountain View ha scelto di sostenere una serie di progetti finalizzati a migliorare la vita quotidiana delle persone affette da disabilità.

Stando ai dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono circa un miliardo le persone con disabilità in tutto il pianeta, in media una su sette, quasi il 15%. Ogni giorno si trovano ad affrontare ostacolo divario tipo, a partire dalla formazione: il 95% dei bambini che rientrano nella quota, ad esempio, non completa un ciclo di studi primario.

Ancora, nei paesi in via di sviluppo fino al 90% dei soggetti diversamente abili non trova un’occupazione e il 50% non può sostenere le necessarie spese mediche. Secondo il gruppo di Mountain View, per trovare risposte concrete ed efficaci al problema, è innanzitutto d’obbligo porre la domande corrette, partendo dai dettagli. Come impedire che le barriere architettoniche rappresentino un problema? Come far sì che tutti i soggetti che ne hanno bisogno possano accedere all’acquisto di una protesi? Come migliorare la comunicazione con chi ha difficoltà di espressione? Come costruire un mondo più inclusivo per tutti, a livello globale?

Lo scopo di Google Impact Challenge: Disabilities è proprio questo. Oggi la divisione Google.org annuncia l’intenzione di finanziare 30 realtà non profit operanti in questi ambiti, con un investimento totale pari a 20 milioni di dollari. Il sito dell’iniziativa raccoglie la descrizione di ogni singolo progetto: si va da quelli che impiegano le potenzialità delle stampanti 3D per la creazione di arti artificiali ad occhiali smart per ipovedenti, fino alla dotazione di un motore per trasformare una carrozzina tradizionale in una in grado di muoversi senza dover essere spinta manualmente.

Supportiamo le realtà non profit innovative che mettono in campo grandi idee basate sull’impiego della tecnologia, con il fine di espandere le opportunità e offrire l’indipendenza alle persone con disabilità. Come parte del Google Impact Challenge: Disabilities, abbiamo premiato 29 incredibili progetti con 20 milioni di dollari, così da poter affrontare le sfide riguardanti l’accessibilità in tutto il mondo.

Per bigG il tema dell’accessibilità è di primaria importanza. Soltanto ieri il colosso californiano ha presentato Voice Access, un’applicazione che permette di controllare i dispositivi Android esclusivamente con la propria voce, senza dover toccare lo schermo.

Il funzionamento dell'applicazione Voice Access su dispositivi Android

Il funzionamento dell’applicazione Voice Access su dispositivi Android

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