Smart speaker: Google Home supera Amazon Echo

Per la prima volta in assoluto i dispositivi della gamma Google Home hanno superato in vendite quelli Amazon, ovvero Echo: ecco i dati diffusi da Canalys.
Per la prima volta in assoluto i dispositivi della gamma Google Home hanno superato in vendite quelli Amazon, ovvero Echo: ecco i dati diffusi da Canalys.

Per la prima volta in assoluto gli smart speaker di Google battono sul mercato quelli targati Amazon. Lo riferisce Canalys, segnalando che durante il primo trimestre dell’anno in corso sono state vendute 3,2 milioni di unità di Google Home, rispetto ai 2,1 milioni di Amazon Echo.

Gli altoparlanti intelligenti con assistente vocale continuano a essere i dispositivi tecnologici di consumo con la più rapida crescita al mondo, del 210% su base annua dato che nei primi tre mesi del 2018 hanno raggiunto le 9 milioni di unità spedite contro le 2,9 milioni di un solo anno fa. Google ha conquistato dunque la prima posizione delle classifiche di vendita, distribuendo 3,2 milioni di device Google Home e Google Home Mini, contro i 2,1 milioni di Echo venduti da Amazon.

Il terzo posto se lo aggiudica Alibaba, con 1,1 milioni idi speaker Tmall Genie spediti durante il medesimo periodo di riferimento. Quarta Xiaomi con il 7% del mercato contro il 36,2% di Google, il 27,7% di Amazon e l’11,8% di Alibaba, mentre rimane fuori dalla top 4 globale Apple, che però ha fatto bene negli Stati Uniti.

Si apprende dall’analisi che il successo dei Google Home deriva da nuovi mercati come l’India, dove la compagnia californiana ha esplorato nuove strategie grazie alla collaborazione stretta con fornitori di servizi come Jio e ACT Fibernet: «operatori e rivenditori tendono a privilegiare gli assistenti di Google rispetto a quelli di Amazon, dato che Amazon si trova nella difficile posizione di essere un competitor diretto», si legge sul report.

A livello geografico il mercato dove gli smart speaker riscontrano un maggior successo continua a essere quello statunitense, con ben 4,1 milioni di prodotti consegnati. La domanda inizia però a crescere anche in Paesi come la Cina (1,8 milioni di unità spedite) e la Corea del Sud (730 mila unità), territori dove spopolano soprattutto prodotti locali come quelli di Alibaba, Xiaomi e Nugu.

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