Honor si prepara ad uno smartwatch MediaTek

Dopo il lancio di Watch Magic, lo scorso ottobre, Honor è al lavoro su un altro smartwatch, questa volta con processore MediaTek.
Dopo il lancio di Watch Magic, lo scorso ottobre, Honor è al lavoro su un altro smartwatch, questa volta con processore MediaTek.

Honor scalpita e vuole prendersi il ruolo di protagonista, almeno nel settore smartwatch, di questa fine 2018. Il brand gestito da Huawei, sta lavorando a un nuovo orologio connesso, dopo il lancio a ottobre di Watch Magic. La novità, rispetto alla maggior parte di simili oggetti sul mercato, sarebbe che il modello di prossima fattura potrebbe montare un processore MediaTek. Le prove sono emerse sul web dopo una certificazione della Bluetooth Sig, che parla di un device del genere.

Non ci sono tempistiche certe su quando la compagnia preveda di lanciare il prodotto ma è evidente che qualcosa si muoverà nel corso delle prossime settimane, probabilmente prima del Ces 2018 di Las Vegas. Dando un occhio ai dettagli del leak, si legge come il nome in serie del modello è “ELF-G10”, con la società che non li ha categorizzato come smartwatch ma semplicemente “wearable”, lasciando intendere che potrebbe trattarsi di un fitness tracker o, nella migliore delle ipotesi, di un orologio ibrido.

Considerando che già Huawei ha cambiato un po’ di carte in tavola nel campo degli indossabili, piazzando a bordo del suo più recente smartwatch un sistema operativo proprietario, LiteOS, è probabile che Honor possa seguire una simile via, testando le performance di un MediaTek su un software non di terze parti, su cui lavorare direttamente. L’obiettivo? Migliorare sia le prestazioni che il consumo energetico, per un’esperienza utente ottimizzata.

Non è da escludersi che, in realtà, il device di cui stiamo parlando non sia altro che la versione occidentale del Magic, tutt’oggi disponibile solo in Cina, ma siamo nel campo delle ipotesi. Tutto ciò, sapendo già che a fine gennaio l’Europa riceverà lo smartphone Honor View 20, già presentato in Cina, con processore Kirin rinnovato, lettore di impronte in-display e fotocamera record da 48 megapixel.

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