Amazon, niente sede a New York

Non si farà il secondo quartier generale di Amazon a New York dopo la forte opposizione dei legislatori e comunità locali.
Non si farà il secondo quartier generale di Amazon a New York dopo la forte opposizione dei legislatori e comunità locali.

Amazon ha cancellato i piani per costruire un secondo quartier generale a New York, in seguito al respingimento da parte di residenti e legislatori locali, preoccupati di ciò che potrebbe accadere in un’area già ad alta densità di traffico.

Dopo molte riflessioni e decisioni, abbiamo deciso di non andare avanti con i nostri piani per costruire un quartier generale per Amazon a Long Island City, nel Queens

ha scritto la compagnia in una dichiarazione inviata ai media statunitensi, nella notte italiana. Amazon ha confermato di aver rinunciato al progetto a causa dei numerosi politici statali e locali che si sono opposti alla loro presenza. Non sembra vi sia in programma la ricerca di un’altra sede, almeno per ora, dunque ciò che resta in piedi è la sola volontà di creare uffici più piccoli, in qualità di campus, in Northern Virginia e Nashville.

I piani per Amazon di trasferirsi nel Queens sono stati in gran parte sottoposti a valutazioni mai rese davvero note e, a quanto pare, senza il contributo degli organi della città. C’è stata una reazione immediata dopo l’annuncio dell’accordo, avvenuto giorni fa, soprattutto a seguito della cifra che New York avrebbe concesso alla multinazionale pur di farla rientrare nei suoi piani urbanistici:  1,5 miliardi di dollari in incentivi, in ​​cambio della creazione di 25 mila posti di lavoro. Amazon aveva promesso un totale di 2,5 miliardi di dollari in investimenti, che non ci saranno più.

Da parte loro, le comunità opposte al trasferimento di Amazon semplicemente dissentivano sulla questione “creazione posti di lavoro”, dubitando sul fatto che questi sarebbero andati a persone del posto, realmente bisognose di un impiego. Il timore di una valanga di individui da altri stati, trasferirti proprio per lavorare in Amazon, avevano innalzato la tensione di una possibile colonizzazione esterna, che avrebbe spinto i residenti fuori dal Queens.

Persino l’interesse di Amazon nel trasferirsi nel Queens era stato motivo di respinta, per paura di un innalzamento dei prezzi di case notoriamente non così costose. Il fatto è che, senza il supporto locale, la compagnia non può portare a termine un processo evitando di incorrere in battaglie legali. E con Bezos che deve già affrontare i suoi problemi personali, questa eventualità è decisamente da scartare.

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