Google, primi dettagli sulla città intelligente

Sidewalk Labs di Alphabet, società proprietaria di Google, fornisce i primi dettagli sulla città intelligente che sta progettando.
Sidewalk Labs di Alphabet, società proprietaria di Google, fornisce i primi dettagli sulla città intelligente che sta progettando.

Sidewalk Labs è un gruppo facente parte di Alphabet, società proprietaria di Google, che si occupa di “immaginare, progettare, collaudare e costruire strutture urbane per sostenere le città nelle più grandi sfide”. Nel 2017, Sidewalk Labs ha annunciato di voler realizzare la sua prima città “connessa”, un quartiere chiamato Quayside sulla costa di Toronto, in Canada.

Ora emergono i primi dettagli su questa “città del futuro” plasmata dal gruppo, che senz’altro si affiderà alle tecnologie di Google, in collaborazione con gli studi di architettura Snøhetta e Heatherwick Studio. Per quanto riguarda l’aspetto, nel quartiere saranno presenti una dozzina di torri che includeranno circa 3000 unità destinate alle abitazioni, un terzo delle quali dovrebbero avere un costo abbordabile. L’intera cittadina sfrutterà l’energia solare e il calore geotermico; inoltre sarà garantito il 5G a tutti i residenti.

Per rendere Quayside più efficiente che mai, una serie di tunnel sotterranei saranno adibiti al trasporto della spazzatura e della posta, con i veicoli a guida autonoma. L’obiettivo è anche quello di offrire surplus come i marciapiedi riscaldati, utili a sciogliere il ghiaccio durante i freddi inverni, e una sorta di “impermeabili per gli edifici”, vale a dire teloni trasparenti che copriranno le aree pubbliche per renderle accessibili anche in caso di maltempo.

Al momento sono soltanto progetti e render, dunque lo sviluppo è ancora in una fase embrionale: la città dovrebbe essere pronta per residenti non prima di cinque o sei anni. Google si sta intanto riorganizzando e ha deciso di abolire l’arbitrato forzato in azienda, una pratica che vietava ai suoi dipendenti di intentare causa o di partecipare ad azioni legali collettive, risolvendo piuttosto le dispute internamente.

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