Motorola Moto Z4, design e possibili specifiche

Il Motorola Moto Z4 dovrebbe avere uno schermo con notch, processore Snapdragon 855, singola fotocamera posteriore e supporto per il Moto Mod 5G.
Il Motorola Moto Z4 dovrebbe avere uno schermo con notch, processore Snapdragon 855, singola fotocamera posteriore e supporto per il Moto Mod 5G.

Dopo aver annunciato i nuovi smartphone della serie Moto G7, il produttore statunitense si appresta a lanciare i modelli della serie Moto Z. Le indiscrezioni sul Moto Z4 Play risalgono all’inizio di febbraio, mentre nelle ultime ore sono apparsi online il primo render del Moto Z4 che svela il design e altri dettagli.

Usando un termine un po’ forte si potrebbe dire che l’attuale Moto Z3 è nato già vecchio. Motorola ha infatti utilizzato uno Snapdragon 835, invece dello Snapdragon 845, oltre ad un tradizionale schermo 18:9. Il Moto Z4 dovrebbe integrare il recente Snapdragon 855, ormai uno “standard” per gli smartphone di fascia alta e diretto concorrente di Exynos 9820 e Kirin 980. Il design dello smartphone è simile a quello del Moto Z3, ma lo spessore delle cornici è stato ridotto e nella parte superiore dello schermo c’è un notch a forma di U.

Ipotizzando che l’immagine sia autentica si può notare chiaramente una singola fotocamera posteriore, probabilmente con sensore Sony da 48 megapixel. Si vedono inoltre i pulsanti per accensione e volume, il logo M e i 16 pin magnetici per il collegamento dei Moto Mods. Non c’è traccia del lettore di impronte digitali, quindi il sensore biometrico dovrebbe essere di tipo in-display.

La dotazione hardware dovrebbe comprendere anche 4 o 6 GB di RAM e 64/128 GB di storage, espandibili con schede microSD. Quasi certamente non ci sarà il jack audio da 3,5 millimetri, per cui gli utenti dovranno utilizzare la porta USB Type-C tramite adattatore. Il sistema operativo sarà ovviamente Android 9 Pie in versione quasi stock. Garantita infine la compatibilità con il Moto Mod 5G. Il sito 91mobiles.com ipotizza che il Moto Z4 Play non verrà annunciato nel 2019.

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