Nvidia, l'IA che disegna capolavori da scarabocchi

Una nuova e incredibile tecnologia da Nvidia che usa l'Intelligenza artificiale per disegnare immagini fotorealistiche da semplici segni e colori.
Una nuova e incredibile tecnologia da Nvidia che usa l'Intelligenza artificiale per disegnare immagini fotorealistiche da semplici segni e colori.

Tutti possono essere degli artisti: è questa fondamentalmente la premessa della nuova tecnologia Nvidia, una intelligenza artificiale che riesce a creare immagini e paesaggi fotorealistici partendo da scarabocchi, da semplici linee e colori. Guardando i video dimostrativi sembra di stare di fronte a un classico Microsoft Paint, solo che lo split-screen mostra sulla parte destra l’IA che interpreta i segni e li trasforma in alberi, rocce, cascate e panorami con texture molto realistiche.

Il provetto artista può disegnare semplici forme con i vari strumenti messi a disposizione: a quel punto l’intelligenza artificiale comprende questi segni, compone, trasforma e sintetizza il “capolavoro” in base anche ai colori scelti dall’utente. Il software prende il nome di SPADE, è stato introdotta alla GPU Technology Conference 2019 e usa un modello di IA chiamata GAN (Generative Adversarial Network). Come sempre alla rete neurale di Nvidia sono stati dati in pasto milioni di immagini di paesaggi, provenienti da Flickr, in un’addestramento fondamentale per tutte le IA.

Tramite un pennello intelligente chiunque è in grado di creare un’immagine realistica, disegnando semplicemente le forme e scegliendo i colori. Si vede una interfaccia alquanto semplice, in realtà con una palette semantica al posto dei semplici colori. Questi sono abbinati a delle parole, ad esempio “cielo” è azzurro e “albero” è verde.

Una volta selezionato “albero” e disegnata una forma, il software interpreterà questo input, trasformando l’immagine in base a tutti gli elementi presenti. Queste possono poi essere modificate ulteriormente con dei particolari filtri. Per ora gli esempi mostrati sono solo paesaggi naturali e non urbani, ma di sicuro la tecnologia si evolverà nel corso del tempo.

Attualmente non si sa nulla riguardo a un potenziale rilascio al pubblico, essendo questo ancora un prototipo. In futuro però potrà aiutare designer, architetti o la produzione di immagini e situazioni per l’addestramento delle auto a guida autonoma.

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