Registrazioni Apple Card: c'è anche l'Italia

Apple registra il marchio Apple Card in diversi Paesi europei, tra cui anche l'Italia: difficile prevedere, però, se il servizio davvero sarà attivato.
Apple registra il marchio Apple Card in diversi Paesi europei, tra cui anche l'Italia: difficile prevedere, però, se il servizio davvero sarà attivato.

Apple Card, la carta di credito virtuale e fisica che il gruppo di Cupertino sta per lanciare negli Stati Uniti, arriverà anche in Italia? È forse presto per dirlo, eppure una mossa dell’azienda californiana alimenta le speranze: la società ha infatti deciso di registrare il marchio in diversi Paesi del Vecchio Continente, tra cui proprio lo Stivale.

Così come reso noto da 9to5Mac, Apple ha deciso di registrare il marchio Apple Card in diverse nazioni dell’Europa, partendo dal Regno Unito. È infatti questo il Paese che potrebbe ricevere la novità targata mela morsicata dopo gli Stati Uniti, almeno considerando le strategie di lancio tipiche del gruppo per altri prodotti.

Fra le nazioni scelte dalla società di Cupertino figurano Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria.

È però doveroso specificare come la semplice registrazione del marchio non sia sufficiente per confermare l’effettivo sbarco del servizio in questi Paesi del Vecchio Continente: Apple potrebbe aver optato per questa strategia al solo scopo di salvaguardarne il brand, evitando così che altri lancino sul mercato prodotti oppure offerte con nomi analoghi. Al momento, infatti, non si conoscono i piani di Apple Park per l’uso di Apple Card al di fuori del territorio a stelle e strisce.

In arrivo negli USA verso la fine dell’estate, oppure a settembre in concomitanza con iOS 13, Apple Card permette di effettuare acquisti grazie a un portafoglio virtuale, con sconti, payback e ricompense istantanee e la possibilità di verificare il proprio saldo senza attese mensili. Quando non è possibile utilizzare lo smartphone, ad esempio in negozi sprovvisti di POS idonei, l’utente potrà pagare con una classica tessera con chip, realizzata da Apple in lega di titanio. Per gli Stati Uniti, i tassi di payback – immediatamente utilizzabili per i propri acquisti – sono dell’1% per i pagamenti con tessera fisica, il 2% con Apple Pay e il 3% per tutte le spese su Apple Store.

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