Luna: nel 2021 il rover UK avrà zampe, non ruote

La startup inglese SpaceBit ha presentato un rover destinato a partire per la Luna nel 2021 e avrà quattro zampe al posto delle classiche ruote.
La startup inglese SpaceBit ha presentato un rover destinato a partire per la Luna nel 2021 e avrà quattro zampe al posto delle classiche ruote.

La Luna è ormai tornata di moda: diverse agenzie spaziali, compresa NASA ed ESA, ma anche compagnie private, hanno intenzione di tornare sul nostro satellite. Tra queste ne è presente anche una in Gran Bretagna, in particolare una startup di nome SpaceBit, che nel 2021 vuole inviare un rover molto particolare sulla superficie della Luna.

Non solo si tratterebbe del rover più piccolo mai creato, ma la particolarità è che avrà delle zampe (o gambe) al posto delle solite ruote viste nei robot del genere. Un’innovazione nel design che potrebbe permettere di esplorare aree finora impossibili da raggiungere.

SpaceBit ha svelato il rover nei giorni scorsi festival scientifico e tecnologico New Scientist Live, dichiarando che il satellite esplorerà, letteralmente a piedi, la Luna nel 2021, dato che ha già firmato un contratto con la società spaziale USA Astrobotic. Il piccolo rover peserà solo un chilogrammo e sarà trasportato dal lander di Astrobotic sul satellite, insieme ad altri 14 strumenti della NASA.

SpaceBit e Astrobotic sperano che la missione illustrerà i vantaggi nel costruire rover con le zampe e condurrà a future missioni in cui questi robot esploreranno le grotte lunari. La società sta inoltre pianificando una produzione in serie di quest tipo di rover, per riuscire a mettere in piedi missioni di esplorazione del Sistema Solare a basso costo. C’è un grande entusiasmo da parte del CEO di Astrorobotic, John Thornton, che ha dichiarato a NewScientist:

Le gambe potrebbero essere migliori per terreni ripidi e rocciosi e praticamente in qualsiasi luogo in cui le ruote iniziano ad avere difficoltà.

Intanto i piani della NASA parlano di un ritorno sulla Luna con esseri umani nel 2024 grazie al programma Artemis. Per fare questo si è dovuto accelerare sui tempi e quindi aprire alle compagnie private, che riusciranno a far risparmiare sul budget.

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