7.500 dollari per un floppy firmato da Steve Jobs

Potrebbe superare i 7500 dollari un floppy disc firmato da Steve Jobs, un disco per l'installazione di strumenti aggiuntivi in System 6.
Potrebbe superare i 7500 dollari un floppy disc firmato da Steve Jobs, un disco per l'installazione di strumenti aggiuntivi in System 6.

Un floppy disc autenticato da Steve Jobs potrebbe essere presto battuto all’asta per un prezzo di almeno 7.500 dollari. È questo l’obiettivo che desidera raggiungere RR Auction, una casa d’aste con sede a Boston, nell’offrire ai collezionisti un disco relativo a Macintosh System Tools 6.0.

Si tratta di un cimelio decisamente singolare, poiché pochi sono gli oggetti targati mela morsicata firmati dallo stesso Steve Jobs: l’iCEO, infatti, si rese famoso per la sua ritrosia nel firmare autografi. Il floppy, giudicato in buone condizioni, vede la firma del co-fondatore di Apple creata con una penna dalla punta morbida.

L’asta, già inaugurata e disponibile fino al prossimo 4 dicembre, è partita da una base di 1.000 dollari, per poi raggiungere rapidamente un primo rilancio di 4.600 dollari, pronto già a raggiungere i 5.060. Secondo gli organizzatori, il cimelio potrebbe facilmente tagliare il traguardo – oppure superarlo – dei 7.500 dollari. Le potenzialità sono molte, se si considera come la scorsa estate una locandina autografata di “Toy Story” è stata battuta per 31.250 dollari, mentre un poster Apple del Networld Expo del 1992 ha raggiunto i 19.640 dollari nel 2017.

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Il floppy in questione è uno dei tanti che compone l’installazione di System 6, il sistema operativo per Macintosh rilasciato da Apple nel 1988 e aggiornato fino al 1991, per poi essere sostituito dal System 7. Si tratta di una delle tante declinazioni dei primissimi sistemi operativi del gruppo di Cupertino, dotati di quell’interfaccia GUI introdotta con il primo Macintosh del 1984, oggi tutti racchiusi nella definizione comune di “Classic”. Il disco in questione non è ovviamente in grado di garantire un’installazione completa del sistema operativo, poiché si tratta unicamente del dischetto che conserva i pacchetti per l’installazione di strumenti aggiuntivi. Non resta che attendere i primi giorni di dicembre, di conseguenza, per scoprire gli esiti di questa singolare asta.

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