Videosorveglianza WiFi: facile, sicura ed economica

Tirar su un impianto di videosorveglianza domestico senza fili è semplice, economico e sicuro. E vi darà grosse soddisfazioni.
Tirar su un impianto di videosorveglianza domestico senza fili è semplice, economico e sicuro. E vi darà grosse soddisfazioni.

Un tempo, videosorveglianza faceva rima con “fregatura.” Diciamo così perché di solito i sistemi integrati sono cari, complessi da configurare e gestire, e talvolta richiedono lavori in muratura per l’installazione; ma soprattutto diventano un incubo quando serve manutenzione, perché 1. il fornitore originale ha chiuso/si è trasferito/non si occupa più del marchio o 2. perché il tecnico non è mai disponibile, e se lo è comunque costa caro. Tra frizzi e lazzi, un banale intervento di sostituzione della batteria dell’unità centrale di un sistema d’allarme domestico può arrivare a costare anche oltre 200€ (valore batteria: 35€ su Amazon).

Poi per carità, un sistema cablato ha il suo perché, e di sicuro può garantire un livello di prestazioni e affidabilità che difficilmente è eguagliato dal WiFi. Ma a nostro giudizio, una paio di banali telecamere senza fili possono soddisfare le necessità della stragrande maggioranza delle persone

I pro di una telecamera WiFi sono evidenti:

  • Economicità dell’hardware
  • Ricambi economici che si può sostituire con interventi fai-da-te
  • Facilità di configurazione e gestione
  • Non necessitano di interventi invasivi, e talvolta vanno anche senza corrente
  • Alcune marche dispongono di servizi On the Cloud di registrazione (a pagamento) o registrano su SD locale

Il problema però poi è un altro. Perché se è vero che tutte le webcam WiFi oggigiorno si configurano tutte da smartphone, e dunque risultano alla portata di chiunque, d’altro canto diventa fondamentale che il software sia robusto e i servizi affidabili.

A che serve infatti una telecamera se la notifica Push di un eventuale intruso non arriva in modo tempestivo? E parimenti, che utilità ha una telecamera che ogni tanto si impalla, o va offline perché non riesce a raggiungere il server remoto?

In quanto convinti sostenitori di questa tecnologia, in tanti anni di onorato servizio abbiamo avuto modo di provare diverse marche, più o meno famose, e dai nostri test siamo rimasti sorpresi nel constatare come brand blasonati non necessariamente se la cavassero meglio di altri meno noti.

E di sicuro abbiamo maturato una convinzione: lasciate perdere le cinesate low-cost di Gear Best et similia. Ripetiamo: se il supporto software non è adeguato, è inutile scegliere una telecamera con millemila Megapixel o chissà quali altre mirabolanti funzionalità. Meglio meno feature, ma su cui poter contare. Anche perché, senza affidabilità, viene meno il presupposto principale di un sistema di videosorveglianza.

Videosorveglianza WiFi: Cosa Verificare

Nella scelta della telecamera (anzi delle telecamere) da installare a casa propria o in un piccolo ufficio, ci sono alcuni consigli di massima che vi diamo, basati sulla nostra esperienza personale e redazionale:

  1. Evitate di comprare dispositivi di marche diverse. Si può fare, ma diventa dispersivo, perché ogni produttore ha un’app diversa. Risulta decisamente più comodo avere tutte le telecamere di casa sotto la stessa app. D’altro canto, due sistemi diversi garantiscono ridondanza: se uno dei due non funziona bene per qualche motivo, magari l’altro funzionerà e vi segnalerà un’intrusione.
  2. L’abbiamo già detto, ma lo ripetiamo: scegliete marche con un supporto software robusto e un’infrastruttura cloud adeguata. In generale, più un brand è famose e diffuso, e meglio dovrebbe cavarsela da questo punto di vista, anche se esistono eccezioni. Leggete le recensioni online, e soprattutto fatevi domande ficcanti tipo: con quale frequenza aggiornano l’app per iPhone/Android? Update frequenti indicano che c’è cura post-vendita per il cliente, e che i bug vengono corretti tempestivamente; vieceversa, eviteremmo di acquistare una webcam la cui app è stata aggiornata tipo 2 volte in 3 anni.
  3. Una Risoluzione 4K si traduce in immagini più nitide ma questo ha un costo in termini di banda utilizzata. Connessioni inferiori ai 50 Mbit se la caveranno meglio con una 1080P, e per ADSL sotto gli 8 Mbit non salite oltre i 720P. Considerate inoltre che quel flusso andrà visto su smartphone, probabilmente da remoto, e maggiore è la quantità di dati da trasmettere, più lento potrebbe andare lo stream (le notifiche restano comunque istantanee).
  4. Per tempestare casa di telecamere senza fili, è fondamentale che la copertura WiFi sia adeguata. Prendete in considerazione l’installazione di una rete Mesh.
  5. Alcune telecamere funzionano esclusivamente con Cloud a pagamento, o risultano pesantemente limitate in assenza di un abbonamento. Questo tipo di servizi ha un costo mensile o annuale che si aggiunge al costo dell’hardware in sé. Per come la vediamo noi è scorretto a livello commerciale far pagare l’uno e l’altro, e dunque preferiamo orientarci verso prodotti che consentano di gestire in proprio anche l’eventuale registrazione. Ma è una questione di questi personali: oggettivamente, al di là delle questione di privacy, la registrazione sul Cloud è molto comoda.
  6. Alcune telecamere sono solo da interni, ma quelle da esterni possono essere usate anche dentro; verificate che abbiano la certificazione IP65 o superiore.
  7. Se pensate di utilizzare una telecamera soprattutto al buio, scegliete un modello che abbia sensori a infrarossi e un eccellente sensore ottico, come lo StarNight Vision di alcune Reolink.

Detto ciò, ecco le migliori telecamere WiFi che il Web abbia da offrire oggi giorno secondo noi.




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