Apple testa i microLED, per superare gli OLED

Apple pare voglia già superare i pannelli OLED, previsti in iPhone 8, per testate una nuova tecnologia: quella dei microLED, con una produzione di prova.
Apple pare voglia già superare i pannelli OLED, previsti in iPhone 8, per testate una nuova tecnologia: quella dei microLED, con una produzione di prova.

Il futuro iPhone 8 potrebbe vedere l’introduzione del primissimo pannello OLED in uno smartphone targato mela morsicata. Eppure, sembra che dalle parti di Cupertino si stia già pensando di superare questa tecnologia, sperimentando un nuovo standard: quello dei microLED. È quanto riferisce DigiTimes, testata non sempre nota per previsioni poi confermate in itinere, in merito ad alcuni piani di Apple in Oriente.

Apple ha sempre rimandato, rispetto ad altri competitor, la scelta degli AMOLED e degli OLED per i propri dispositivi. I primi passi in avanti sono stati fatti con Apple Watch, e ora la tecnologia sembra essere pronta a sbarcare su iPhone 8, ma l’azienda pare non sia ancora pienamente convinta. Per questo motivo, Cupertino avrebbe deciso di investire in una terza soluzione, quella dei microLED, capaci di garantire elevata qualità visiva con consumi energetici davvero ridotti all’osso.

Secondo quanto reso noto da DigiTimes, Apple sarebbe intenzionata ad avviare una piccola produzione di test per pannelli microLED entro la fine dell’anno, avvalendosi di un impianto di Taoyuan, a Taiwan. Le fonti fanno anche riferimento alla startup PlayNitride, di cui in passato si è parlato per via di una possibile acquisizione da parte di Samsung, pronta ad avviare una produzione di microLED proprio nella seconda metà dell’anno.

Le tempistiche, così come suggerisce 9to5Mac, nel frattempo apparirebbero del tutto mature. Nel 2014, infatti, Apple ha acquisito la società LuxVue, specializzata proprio in microLED, e quindi potrebbe essere ora pronta a fare sul serio.

I vantaggi dei microLED, oltre in termini di consumo energetico e qualità dell’immagine, si rifletterebbero anche dal punto di vista della luminosità. Un fatto che potrebbe renderli i candidati ideali per i dispositivi wearable, spesso usati all’aperto e alla diretta luce solare, ma anche per i classici esemplari di Cupertino, quali iPhone, iPad e iPod Touch. Non resta che attendere, di conseguenza, nuove indicazioni da Cupertino.

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